Dalla sede di Via Matteotti (inaugurata nel 1985 da Luciano Lama), all’attuale in Via Leonardo da Vinci dove si prevede un afflusso di 4mila persone al mese gestite da 5 dipendenti e 8 volontari.
Un luogo di confronto, aggregativo, per chi vuole promuovere proposte per la città. Le priorità sono difendere il lavoro che c’è e lavorare per nuove opportunità di qualità

GUBBIO – La Cgil di Gubbio ha una nuova sede in Via Leonardo da Vinci, dove si è trasferita dalla storica sede di Via Matteotti che venne inaugurata da Luciano Lama nel 1985.

L’inaugurazione ufficiale della nuova sede potrebbe avvenire alla presenza del Segretario nazionale Maurizio Landini nel segno della continuità storica.

La CgilCamera del lavoro di Gubbio ha una tradizione storica per quanto riguarda la tutela dei lavoratori, dei pensionati, e per i servizi messi a disposizione dei cittadini. Un luogo fisico dove si intrecciano da sempre lavoratori e studenti, con riferimento particolare agli anni 1975 e 1980, e più recentemente nel 1998.

Piergentili e Fiorucci

Della nuova sede, del mondo del lavoro, delle difficoltà di trovare occupazione a livello locale, ci hanno parlato i sindacalisti Alessandro Piergentili (Cgil Spi alto Chiascio) e Gianni Fiorucci (segreteria Cgil Umbria).

La scelta di trasferirci in via Leonardo da Vinci è stata dettata dal fatto di avere a disposizione spazi più ampli e confortevoli, sia Cgil che Spi nazionale ci hanno aiutati.

Sono 187 mq con saletta riunioni e accoglienza, persone giovani si alternano a pensionati volontari nel lavoro quotidiano. Ma anche un luogo di confronto, aggregativo, per chi vuole promuovere proposte per la città. Le priorità sono difendere il lavoro che c’è e lavorare per nuove opportunità di qualità.

Il terziario legato al turismo da timidi segnali di ripartenza, una ripartenza che dovrà avere piedi più robusti, con solide basi soprattutto per i giovani e le donne, un vulnus a cui dare risposte per proposte importanti da presentare all’attenzione della politica regionale poco attenta ai territori.

Alessandro Piergentili Cgil

La Regione è slegata dal territorio, servono proposte di sviluppo condivise coinvolgendo i protagonisti economici e sociali del territorio, il nuovo modello di sviluppo dovrà essere costruito su opportunità europee, con riferimento alla transizione energetica, al digitale e alla coesione sociale”.

Disoccupazione

Dalla Cgil Gubbio apprendiamo che le domande di disoccupazione sono in aumento nei primi tre mesi del 2021 rispetto agli stessi mesi del 2020, si tratta soprattutto di lavoratori e lavoratrici che non hanno avuto il rinnovo dei contratti di lavoro nei settori turismo e agricoltura.

In totale, c’è stato un incremento del 12% circa delle domande di disoccupazione nel 2021 rispetto al 2020. La Camera di Commercio di Perugia, conferma indirettamente questi dati, con una recente analisi di approfondimento da cui si evince che ci sono state 1180 entrate al lavoro in meno nei primi tre mesi del 2021 rispetto all’anno precedente.

I numeri

Per la nuova sede della Cgil di Gubbio in Via Leonardo da Vinci, si parla in previsione di un afflusso di 4mila persone al mese gestite da 5 dipendenti Cgil e 8 volontari pensionati e giovani che si alternano nelle presenze.

Francesco Caparrucci fotografie Cronaca Eugubina