I parcheggi di Piazza Quaranta Martiri e del Teatro Romano sono tornati a riempirsi in parte, con la presenza in città anche di molti motociclisti, che nel pomeriggio sono ripartiti sotto una fitta pioggia battente. Sfruttati gli spazi all’aperto da parte dei pubblici esercizi per garantire tutte le condizioni di sicurezza. 
La proposta del titolare di un’attività: “Sistemazione del suolo pubblico laddove ce n’è urgente bisogno, ampie aree pedonali, la possibilità di sfruttare tutti gli spazi aperti durante l’estate, anche con la presa in carico da parte dei privati delle aree verdi pubbliche se questo sarà necessario”

GUBBIO – Una giornata importante, in parte rovinata dal maltempo, con la pioggia insistente da metà pomeriggio fino a sera. Questo è stato sabato 1 maggio a Gubbio, con la presenza in città dei primi visitatori dopo le riaperture e la zona gialla che ha sostituito quella arancione.

Una prima giornata di ripartenza“, l’ha definita il titolare di un’attività del centro storico, che a Cronaca Eugubina ha spiegato: “Ovviamente non è sufficiente la presenza in se di visitatori e turisti per recuperare ciò che abbiamo perso come comunità nei mesi scorsi con le chiusure e la città deserta, occorre che l’Amministrazione comunale intervenga in maniera decisa per mettere le attività nelle condizioni migliori di lavorare.

Non chiediamo nulla di particolare, se non la sistemazione del suolo pubblico laddove ce n’è bisogno, e la possibilità di sfruttare tutti gli spazi aperti durante l’estate, anche con la presa in carico da parte dei privati delle aree verdi pubbliche se questo sarà necessario.

Si dovranno creare ampie zone pedonali completamente interdette al traffico. Rispetto agli anni passati, queste misure dovrebbero valere per l’intera settimana, e non soltanto per i week end perché un’idea di città, o la si sostiene sempre e fino in fondo, oppure non produrrà mai risultati significativi“.

Il titolare di un Bed and Breakfast di Gubbio afferma: “In questi giorni ho avuto contatti e prenotazioni per maggio e giugno. Se tutti confermeranno la prenotazione iniziale, posso dire che siamo pieni fino a fine giugno. Si tratterebbe di un risultato insperato ed eccezionale considerato il momento da cui veniamo“.

Città viva, vivissima fin dalla prima mattina di sabato 1 maggio, con l’arrivo in città di visitatori, anche in motocicletta, con i parcheggi di Piazza Quaranta Martiri e del Teatro Romano che sono tornati a riempirsi in parte come da mesi non si vedeva più.

Il titolare di un pubblico esercizio del centro storico spiega: “Purtroppo la primavera sembra non voler arrivare. E’ stata una giornata molto bella fino a quando ha iniziato a piovere, poi abbiamo dovuto chiudere perché sono andati via tutti. Ho avuto presenze di eugubini e di visitatori, e questo mi ha fatto molto piacere perché mi ha riavvicinato al mio lavoro“.

Sono proseguiti anche sabato 1 maggio i controlli di prevenzione delle Forze dell’Ordine, con la Polizia Locale impegnata con due pattuglie e quattro agenti, i Carabinieri, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri nel centro storico e la Guardia di Finanza. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico.

In mattinata, c’è stato un intervento dei Vigili del Fuoco nel centro storico di Gubbio per un soccorso persona subito rientrato. La segnalazione è giunta al numero unico di emergenza, ma giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno constatato che era tutto assolutamente normale e che la persona stava bene.

Nel tardo pomeriggio, alle ore 19, mentre gli eugubini e i visitatori facevano ritorno a casa sotto una fitta pioggia battente, il suono del Campanone è riecheggiato per tutta la città. Il Campanone ha suonato per i lavoratori e le lavoratrici, in una giornata simbolo che rappresenta la speranza per una pronta ripartenza economica di tutta la città di Gubbio.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina