Il Parroco di Casamorcia: “I loro piani professionali e di vita hanno subito una battuta di arresto. Sulle loro spalle anche il debito pubblico. Veramente preoccupante l’aumento dei sucidi

GUBBIO – La pandemia da Covid-19 sta colpendo duro il sistema sociale ed economico ma il suo impatto non si distribuisce in modo omogeneo tra la popolazione.

Gli anziani sono i più esposti ai rischi sanitari. La loro protezione, quindi, deve essere al centro delle preoccupazioni in questo momento. Ma il rischio serio, almeno secondo me, è quello di trascurare gli ingenti “costi” formativi, sociali, lavorativi e psicologici che i giovani stanno pagando, loro malgrado, durante questa interminabile pandemia.

Lavoro

Il numero degli occupati totali in Umbria, si legge nell’aggiornamento autunnale del rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale, è diminuito dell’1,4%. Ma se si guarda ai soli occupati a tempo determinato il calo è stato quasi del 25%. Questo significa che sono in prevalenza i giovani ad aver perso il lavoro. I primi posti che le aziende hanno tagliato sono i loro. È sconfortante il confronto con i dipendenti adulti.

Questi, sia pure non tutti e pur nelle gravi difficoltà del momento, stanno almeno godendo di forme di protezione straordinarie attraverso l’estensione della Cig e il blocco dei licenziamenti. Al contrario, la gran parte dei giovani è rimasta esclusa da queste protezioni.

Inoltre il blocco dei licenziamenti pressoché indiscriminato aggrava di fatto anche il blocco delle assunzioni e delle trasformazioni dei contratti a termine in contratti permanenti… A questo si aggiunge il blocco, tranne rare eccezioni, dei concorsi nel pubblico.

Il conto di tutto questo ricade in gran parte sui giovani. Sono i loro piani professionali e di vita a subire una battuta di arresto… La pandemia ha fatto esplodere il già radicato dualismo del mercato del lavoro italiano tra lavoratori adulti e protetti, specie se statali e “inamovibili”, e lavoratori giovani, precari e, sempre più spesso, dimenticati. E sulle loro spalle ricadrà anche l’ulteriore preoccupante aumento del debito pubblico.

Scuola

La didattica a distanza è un rimedio prezioso e irrinunciabile, un’acquisizione importante anche per il futuro, oggi tenuta in piedi grazie all’impegno generoso dei docenti. Ma tuttavia va riconosciuto che è un rimedio imperfetto e parziale.

Il complesso e delicato percorso di insegnamento-apprendimento e di socializzazione dei ragazzi e delle ragazze, che presuppone l’interazione in presenza a scuola, uscirà da questa fase lacerato e impoverito. Con la didattica a distanza aumentano anche le disuguaglianze tra gli studenti…

Attività socio-ricreative

Anche il blocco delle attività sportive, associative, ecclesiali non ha lo stesso peso per adulti e giovani. Sono questi ultimi a soffrirne le conseguenze più serie e durature. Mi vengono i brividi quando chi ci governa sostiene, mentre sta chiudendo tutte queste realtà socio-ricreative e sportive, compresi gli oratori e i circoli parrocchiali, che bisogna limitarci ai bisogni essenziali per scongiurare la diffusione del virus.

Come se per un ragazzo e un giovane vivere queste esperienze sociali, in gruppo, non fosse un bisogno essenziale. Un adulto e un anziano possono anche fare a meno dei coetanei … almeno per un po’ … un giovane non può fare a meno del gruppo dei suoi amici…

L’attuale generazione di giovani sta pagando un prezzo molto alto alle esigenze di protezione collettiva dal Covid-19. Non da ultimi i gravi problemi psicologici e di “disagio” che stanno emergendo con forza. L’aumento dei suicidi tra i giovanissimi è un dato veramente preoccupante che ci dovrebbe far riflettere e intervenire, tutti insieme, favorendo politiche giovanili atte a prevenire e a porsi accanto ai nostri ragazzi, specialmente i più sofferenti…

Rimediare a decenni di declino e preparare la crescita della città è il compito della nostra generazione di adulti nei confronti della generazione che segue e che oggi subisce l’impatto pesante della crisi sanitaria.

Don Stefano Bocciolesi (Parroco di Casamorcia) – Fotografie Cronaca Eugubina