Negli anni ’50 si spostava a Gubbio con una motocicletta che teneva presso una famiglia di Padule. Fu ordinato sacerdote dal Vescovo Beniamino Ubaldi nel 1950. La prima parrocchia fu quella di Sant’Andrea del Calcinaro a Costacciaro

GUBBIO – Don Ubaldo Braccini, storico parroco di Torre Calzolari e Spada, festeggia 70 anni di sacerdozio. Il 19 maggio 2018, in occasione del suo 90esimo compleanno, tutta la popolazione della frazione si radunò in Chiesa a Torre alta per una Messa alla quale partecipò anche il Vescovo Luciano.

Nei giorni precedenti incontrammo Don Ubaldo in sagrestia per un’intervista, che riproponiamo di seguito integralmente perché del tutto attuale e piena di sentimenti.

Don Ubaldo raccontò: “Sono stato ordinato sacerdote dal Vescovo Beniamino Ubaldi nel 1950. I primi quattro anni di sacerdozio li ho trascorsi nella frazione di Sant’Andrea del Calcinaro, a Costacciaro, dove la gente viveva in condizioni di grande povertà senza acqua corrente in casa. 

don Ubaldo Braccini con i parrocchiani di Torre Calzolari il 19 maggio 2018 per i suoi 90 anni 

Nel 1955 sono diventato parroco di Torre Calzolari. Ho fatto il prete ma ho condotto anche dure battaglie come quella per la Pian D’Assino, la strada della morte. Dopo il terremoto del 1984 ho rimesso a posto la Chiesa di Torre Calzolari con una ruspa e un trattore, e il contributo volontario di tanti cittadini. 

Sono stato sempre molto legato ai miei parrocchiani che ho visitato 25 volte in Lussemburgo, gli uomini all’epoca emigravano in cerca di lavoro separandosi dalle famiglie. In 70 anni di sacerdozio ho cercato di testimoniare il mio amore per il Signore anche grazie all’aiuto dei parrocchiani di Torre e Spada”. 

C’è un episodio in particolare della vita di Don Ubaldo che merita di essere sottolineato, tanto che egli stesso lo raccontò ai parrocchiani durante la Messa per i suoi 90 anni.

Con un velo di commozione, don Ubaldo disse: “Quando negli anni ’50 ero parroco di Sant’Andrea del Calcinaro, a Costacciaro, venivo a Gubbio a piedi. Era una camminata di oltre un’ora. Poi negli anni comprai una vecchia motocicletta che tenevo da una famiglia a Padule. Così, quando scendevo da Costacciaro a Gubbio, avevo la motocicletta per spostarmi e tutto era più semplice”. 

Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina