Il Sindaco di Gubbio: “Fatto che mi ha colpito profondamente e mi voglio attivare anche con la parte sanitaria per capire come venire incontro e in aiuto a questi lavoratori che stanno subendo un danno senza alcuna colpa da parte loro“
GUBBIO – Nel pomeriggio di oggi (lunedì 18 maggio), il sindaco Filippo Stirati è intervenuto con un messaggio video per spiegare con ancora più forza i punti principali dell’Ordinanza n.95 emessa nella serata del 17 maggio, allo stesso tempo dicendosi profondamente colpito dalla vicenda di “nostri concittadini che, dal momento che lavorano fuori Comune, dalle loro rispettive aziende sono stati tenuti a casa”.
Il Sindaco Stirati ha detto: “Con una mia Ordinanza ho dato seguito agli intendimenti che mi ero ripromesso sin dal primo momento che si sono verificate azioni assolutamente inaccettabili e irresponsabili da parte di coloro che il 15 maggio, nelle vie della nostra città si sono assembrati, hanno violato le norme e i provvedimenti che sono stati emanati per evitare contagi, e quindi in funzione anti-Coronavirus, in alcuni casi macchiandosi anche di veri e propri reati.
E’ mia ferma intenzione, come ho chiesto al versante sanitario e alle Forze dell’Ordine, di dare seguito con grande decisione e determinazione a questi provvedimenti emanati perché quegli atteggiamenti assolutamente inaccettabili hanno gettato discredito sulla città, hanno fatto un danno all’intera regione come ci siamo detti nel colloquio che ho avuto con la Presidente Tesei, e soprattutto stanno provocando gravi ripercussioni anche sull’attività lavorativa di nostri concittadini che, dal momento che lavorano fuori Comune, dalle loro rispettive aziende sono stati tenuti a casa.
Fatto che mi ha colpito profondamente e mi voglio attivare anche con la parte sanitaria per capire come venire incontro e in aiuto a questi lavoratori che stanno subendo un danno senza alcuna colpa da parte loro.
E’ chiaro che le persone che sono state individuate devono essere tenute in quarantena, e ne va verificato lo stato di salute con tutte le altre conseguenze che vanno appurate dalla Giustizia, al tempo stesso abbiamo detto a tutti i cittadini che anche incautamente e senza loro colpa si sono ritrovati in situazioni di contatto ravvicinato e di affollamento devono sottoporsi ai test sierologici per evitare rapidamente qualunque tipo di contagio e soprattutto di diffusione del virus che stavamo debellando in maniera definitiva“.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina