Il Sindaco di Gubbio: “Il futuro ci riguarda ancora molto da vicino perché dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e perché dobbiamo senz’altro vedere la luce dopo queste giornate difficili, faticose, dolorose, impegnative, ma che ci vedono ancora proiettati soprattutto per i nostri figli e nipoti verso il domani

GUBBIO – Questa mattina (martedì 31 marzo), anche la città di Gubbio ha reso omaggio alle vittime del Coronavirus, con un minuto di silenzio e le bandiere a mezz’asta a Palazzo Pretorio, come nel resto d’Italia su iniziativa dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

Alle ore 12 in punto, il Sindaco Stirati con la fascia tricolore è sceso sulla scalea della Residenza Comunale, che si affaccia su Piazza Grande, per ricordare le vittime, per onorare gli operatori sanitari, in segno di lutto, di solidarietà e di vicinanza alle tante famiglie dei defunti.

Il Sindaco Stirati ha detto: “In tutti i Comuni italiani è stato effettuato un minuto di silenzio in omaggio alle vittime del Coronavirus, e per riflettere insieme su questo dramma nazionale e mondiale, pensando alle persone scomparse, alle loro famiglie, ai sentimenti toccati duramente, in questa nostra civiltà che discende dalla pietas di Enea e dalla carità cristiana, e che ha visto tante bare da sole senza la possibilità nemmeno di essere sfiorate dai propri parenti, dai propri congiunti.

Ecco, in questo momento di riflessione, voglio però rivolgere anche un messaggio di speranza, di fiducia, dobbiamo guardare avanti, dobbiamo unirci in nome della solidarietà, della concordia, dell’unione forte della nostra comunità perché appunto il futuro ci riguarda ancora molto da vicino perché dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo e perché dobbiamo senz’altro vedere la luce dopo queste giornate difficili, faticose, dolorose, impegnative, ma che ci vedono ancora proiettati soprattutto per i nostri figli e nipoti verso il domani“.

Francesco Caparrucci