Il Sindaco Stirati: “Informiamo i cittadini che abbiano nuovi 5 casi positivi, tre dei quali collegati a casi precedenti e due invece no. Si tratta comunque di situazioni sotto controllo, persone che sono a casa in quarantena naturalmente e quindi non ci sono ricoveri, ne gravi situazioni di salute“
Gubbio durante i giorni dell’emergenza Coronavirus
GUBBIO – Il primo cittadino è tornato ad informare la cittadinanza circa l’emergenza Coronavirus, annunciando con un messaggio video pubblicato nella pagina Facebook Sindaco Filippo Mario Stirati, che a Gubbio sono stati riscontrati altri nuovi 5 casi di Coronavirus, di cui tre collegati ai precedenti e due no.
Il Sindaco Stirati ha detto: “Aggiorniamo la situazione Coronavirus a Gubbio, informando i cittadini che abbiano nuovi 5 casi positivi, tre dei quali collegati a casi precedenti e due invece no.
Si tratta comunque di situazioni sotto controllo, persone che sono a casa in quarantena naturalmente e quindi non ci sono ricoveri, ne gravi situazioni di salute.
Per quello che riguarda le decisioni che stiamo ulteriormente assumendo, stamattina (venerdì 20 marzo ndr.) si è riunita in collegamento Skype la Giunta comunale, e tra le delibere che abbiamo assunto ce ne sono due che fanno riferimento in maniera particolare ad azioni tese ad alleviare la situazione anche di tipo economico che si determinando nel nostro territorio.
Parco Ranghiasci
Oltre ad aver fatto delle inevitabili variazioni di bilancio, per la situazione di emergenza che ovviamente si è venuta a determinare, abbiamo prorogato la scadenza della Tari del 30 aprile al 30 giugno prossimo, e gli adempimenti del primo quadrimestre della Tassa di soggiorno al 15 settembre prossimo“.
Ieri il Sindaco Stirati aveva annunciato la chiusura di Parco Ranghiasci e cimiteri, con queste parole: “Annuncio anche che abbiamo deciso di chiudere Parco Ranghiasci, per evitare che ci siano iniziative improprie da parte dei cittadini che magari non rispettano le prescrizioni che sono state stabilite, cioè quelle di evitare di uscire di casa se non per casi di assoluta e stretta necessità.
Lo stesso provvedimento lo abbiamo adottato anche per i cimiteri, il cimitero di Gubbio centro e quello di Mocaiana e poi a seguire gli altri verranno chiusi e utilizzati ovviamente soltanto in caso di estrema necessità, nel caso di un funerale“.
Sale così a 11 il numero totale al momento dei casi di Coronavirus riscontrati dall’Autorità Sanitaria a Gubbio.
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Francesco Caparrucci – Fotografie di repertorio
