Di durata biennale, è riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. L’amministrazione comunale di Gubbio mette ogni anno a disposizione la cifra corrispondente ai costi di gestione della sede, ma anche a quelli relativi ai costi della docenza

Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Perugia

GUBBIO – In occasione della seduta in cui sono state discusse le tesi di specializzazione del secondo ciclo, il 17 dicembre alle ore 12:30 si è tenuta, nella sede del Centro Servizi Santo Spirito, sede della scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici, una conferenza stampa per dare conto dell’attività della Scuola, di cosa è possibile fare per potenziarne l’attrattività e degli obbiettivi raggiunti nei precedenti tre anni di attività.

Alla conferenza hanno preso parte il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Perugia Prof. Maurizio Oliviero, l’assessore comunale Simona Minelli, il direttore del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia prof. Stefano Brufani e il neoeletto Direttore della scuola di specializzazione in Beni Storico Artistici prof. Cristina Galassi.

La Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Perugia, con sede a Gubbio presso il Centro Servizi Santo Spirito, dalla primavera del 2020 sarà trasferita nell’ex complesso di San Benedetto, è giunta la terzo anno.

Di durata biennale, è riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. L’amministrazione comunale di Gubbio mette ogni anno a disposizione la cifra corrispondente ai costi di gestione della sede, ma anche a quelli relativi ai costi della docenza.

Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici di Gubbio

Grazie ad un consorzio fra sei Università italiane (Perugia che ne è sede amministrativa, Urbino, Teramo, Chieti-Pescara, L’Aquila, Campobasso), alle quali presto dovrebbero aggiungersi altri quattro atenei (Matera, Milano IULM, Parma, Salerno), La scuola di specializzazione si presenta come un esempio virtuoso di aggregazione fra più sedi.

Gli allievi si avvalgono della esperienza di 52 docenti di comprovata esperienza nel settore dei beni culturali provenienti non solo dalle sei Università italiane, ma anche dalla pubblica amministrazione, (Soprintendenze, Poli museali, Gallerie di Sato e Ministero dei Beni Culturali ) “in modo da formare” , dice la Prof. Galassi neo eletto Direttore della scuola, “Una figura completa, specialista nei Beni Culturali”.

Si sono già specializzati nel 2018 diciassette allievi del primo ciclo altri quattordici, si specializzeranno questo mese di dicembre. La scuola di specializzazione di Gubbio afferisce al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Perugia ed è diretta dalla Prof. Cristina Galassi docente di Storia della Critica d’Arte nell’Università di Perugia.

La conferenza stampa

Fin dalla nascita della scuola le Responsabili per la Gestione della didattica ed operativa della sede sono le Dott.sse Catia Mariotti e Serenella Crescentini.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Perugia Maurizio Olivieri nel corso della conferenza ha detto: “Un Ateneo che ha più di sette secoli di storia non può che contare su alti standard qualitativi. Possiamo essere un punto di riferimento non solo per il nostro paese, ma dare al nostro ateneo anche un profilo internazionale“.

Al termine della conferenza sono stati ringraziati: gli intervenuti, le autorità, il Comune, il Presidente onorario della fondazione Carisp, le responsabili della sede di specializzazione, i professori, i docenti e gli studenti ed un particolare ringraziamento è stato fatto a Il Garden che ha fornito piante e fiori natalizi per la sala della conferenza.

Daniele LilliFotografie Cronaca Eugubina