L’ingegnere eugubino Matteo Costantini ha donato il progetto per la realizzazione di un moderno impianto parafulmine

Don Fausto Panfili
GUBBIO – La Basilica di Sant’Ubaldo ha bisogno di un nuovo impianto parafulmine, dopo che nel 2018 due fulmini danneggiarono quello storico che ora “è obsoleto“, come spiega a Cronaca Eugubina don Fausto Panfili, Rettore della Basilica dove riposano le spoglie del Santo Patrono.
Don Fausto si rivolse nei mesi scorsi a tutti gli eugubini, alle Associazioni e alle attività che volessero contribuire spontaneamente al sostenimento delle spese per l’installazione del nuovo impianto parafulmine, perché “tutti insieme possiamo farcela a rendere la Basilica più sicura”.
Don Fausto Panfili: “Attualmente i parafulmini sono installati sul tetto e sul campanile, una ventina in tutto, ma obsoleti perché vecchi di oltre trent’anni, non riescono più a scaricare l’energia prodotta dai fulmini che li colpiscono“.
E’ stato così nell’estate e nel settembre 2018, quando durante due violenti temporali i fulmini colpirono la Basilica provocando 20mila euro di danni.
Nel primo caso (estate 2018) il fulmine danneggiò il contatore della corrente, bruciando i fili. Venne danneggiato anche il tubo che porta il gpl dal bombolone alla Basilica, con don Fausto che tempestivamente riuscì a chiudere il gas evitando il peggio.
Ma la potenza elettrica sprigionata dal fulmine danneggiò anche le tubazioni che portano l’acqua dalla caldaia al Convento, mettendo fuori uso i termoconvettori del Convento.
Nel secondo caso (settembre 2018), il fulmine colpì la Basilica alle ore 20:35 circa. Don Fausto ricorda: “C’era un gran temporale quella sera, stavamo preparando il Concerto per Sant’Ubaldo con i Cantores Beati Ubaldi diretti dal Maestro Renzo Menichetti. Ad un tratto vedemmo una luce immensa e poi ci fu la scarica.

Basilica di Sant’Ubaldo
I danni furono notevoli: monitor e telecamere bruciati (poi fu il Rotary di Gubbio a rimetterli in funzione), amplificatore in Basilica bruciato, fuori uso il gruppo dei telefoni interni e la pompa generale dei riscaldamenti del Convento. Complessivamente i due fulmini provocarono 20mila euro di danni”.
Il progetto donato da un ingegnere eugubino
Ora c’è una grossa novità, l’ingegnere eugubino Matteo Costantini ha donato il progetto per la realizzazione di un moderno impianto parafulmine.
Si tratta di un impianto parafulmine LPS esterno, costituito da componenti captanti e maglia disperdente, coadiuvato da un sistema interno di protezione selettiva a cascata di scaricatori di sovatensioni SPD sui quadri elettrici, il tutto come da normativa del Comitato Elettrotecnico Italiano. Con normative specifiche CEI-EN come riferimento in materia.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina