La dirigente scolastica Paola Avorio, annuncia che scuole di Fossato di Vico, Sigillo e Città di Castello si sono già prenotate per visitare l’Aula, che rimarrà sempre aperta e fruibile a cittadini e visitatori. Inoltre, gli studenti delle elementari dell’Edificio Scolastico ogni 22 del mese proporranno iniziative all’interno dell’Aula della Memoria

La lapide che ricorda i Quaranta Martiri all’Edificio Scolastico
GUBBIO – In occasione delle celebrazioni per il 75° Anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri (22 giugno 1944 – 22 giugno 2019), all’Edificio Scolastico di Gubbio è stato possibile visitare l’Aula della Memoria.
Al suo interno fotografie, disegni, manifesti ufficiali, tesi di laurea, opere del maestro Gierut che nel corso degli anni sono stati collocati qui a favore della comunità eugubina e di chiunque voglia vederli studiarli e approfondirli.
Un percorso guidato, fatto di petali di rose sul pavimento della scuola, accompagna i visitatori dall’ingresso dell’Edificio Scolastico fino all’Aula Quaranta Martiri – Aula della Memoria. All’interno di questo edificio storico, la sera del 21 giugno 1944 i soldati tedeschi tennero prigionieri i Quaranta Martiri prima dell’eccidio che avvenne all’alba del 22 giugno 1944.
Nel corso della Veglia di preghiera e riflessione, tenutasi venerdì sera al Mausoleo, sono stati letti alcuni brani tratti dai libri storici di Carlo Spaziani del 1947, che testimoniano ancora oggi vividamente lo stato di disperazione e di profondo dolore che colpì tutta la comunità eugubina la sera del 21 giugno e il giorno successivo, quando si apprese in città la notizia dell’eccidio compiuto dai tedeschi.
Una memoria storica che si è rafforzata negli anni con iniziative come quella dell’Aula della Memoria, grazie all’impegno della dirigente del Primo circolo didattico Paola Avorio, e dei presidenti dell’Associazione Famiglie Quaranta Martiri, da ultima la presidente Laura Tomarelli.
L’Aula è stata recentemente ripulita da personale della Scuola, sarà dotata di mobili più moderni, ma l’obiettivo è quello di dotarla di una lavagna interattiva e di un videoproiettore. La vetrata è stata riqualificata con una pellicola semi trasparente dov’è raffigurato il Mausoleo.

Il percorso con petali di rose
Al suo interno, su un tavolo di legno, c’è un piano di ceramica con sopra 40 rose bianche ispirato alla poesia “Quaranta Rose” del 2008, dedicata ai Quaranta Martiri dagli studenti della classe 5° C della Scuola primaria “Matteotti” con l’aiuto del maestro Tonino Menichetti.
Si respira la storia, c’è anche la fotografia d’epoca dei volti dei Quaranta Martiri in bianco e nero.
Sabato 22 giugno è venuto a visitare l’Aula della Memoria il nipote di Giovanni Zizzolfi, uno dei Quaranta Martiri, originario di Mirto in provincia di Messina.
Ha lasciato delle riproduzioni di foto, che documentano la vita di Giovanni Zizzolfi, per celebrare il forte legame che unisce Gubbio e Mirto, come ricordato al Mausoleo dal vice sindaco della città siciliana.
La dirigente scolastica Paola Avorio, annuncia che scuole di Fossato di Vico, Sigillo e Città di Castello si sono già prenotate per visitare l’Aula, che rimarrà sempre aperta e fruibile a cittadini e visitatori. Inoltre, gli studenti delle elementari dell’Edificio Scolastico ogni 22 del mese proporranno iniziative all’interno dell’Aula della Memoria.
Francesco Caparrucci