Il corteo istituzionale aveva sostato per un momento di preghiera all’Edificio Scolastico, dove la sera del 21 giugno 1944 i cittadini eugubini fatti prigionieri erano stati rinchiusi dai tedeschi. Qui all’Edificio Scolastico, la dirigente Avorio, ha allestito l’Aula della Memoria, che rimarrà aperta al pubblico per tutta la giornata di oggi (sabato 22 giugno)

Il corteo istituzionale al Mausoleo
GUBBIO – “C’è grande vicinanza di tutta la città e la comunità eugubina a questo luogo. Noi abbiamo il dovere della memoria, e per questo abbiamo deciso che debba esse istituzionalmente rappresentata con le deleghe.
Ai nostri ragazzi dobbiamo comunicare l’idea di pace e di democrazia, un messaggio di pace a tutti gli uomini liberi e uguali“.
Con queste parole, il Sindaco Filippo Stirati ha parlato ai presenti al Mausoleo in occasione del 75° Anniversario dell’eccidio dei Quaranta Martiri, con il Gonfalone del Comune di Gubbio portato dagli agenti della Polizia Locale, e con la presenza delle massime autorità militari religiose e civili sia locali che provinciali e regionali.
La presidente dell’associazione Famiglie dei Quaranta Martiri onlus, Laura Tomarelli, ha detto: “Questo è un luogo di memoria e di pace. Uomini e donne vittime di una strage rimasta impunita. Solo la pace dona certezza alla vita degli uomini. Chiedo a tutti voi di essere gelosi custodi di queste memorie“.

Gli studenti delle scuole eugubine
E’ quindi intervenuta la vice presidente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, che ha sottolineato l’importanza della “memoria collettiva“. E’ anche intervenuto il vice sindaco di Mirto in provincia di Messina, perché tra i Quaranta Martiri c’è anche Giovanni Zizzolfi, nativo proprio di Mirto.
Il vice sindaco, Giovanni Ialuna, ha affermato: “Abbiamo spiegato agli studenti delle nostre scuole chi era Giovanni Zizzolfi. Saremo sempre con voi con il cuore la mente e il saluto affettuoso“.
Il corteo istituzionale aveva sostato per un momento di preghiera all’Edificio Scolastico, dove la sera del 21 giugno 1944 i cittadini eugubini fatti prigionieri erano stati rinchiusi dai tedeschi. Qui all’Edificio Scolastico, la dirigente Avorio, ha allestito l’Aula della Memoria, che rimarrà aperta al pubblico per tutta la giornata di oggi (sabato 22 giugno).

Le rose rosse deposte dai giovani studenti eugubini
Di fronte al Mausoleo, il Maestro Stefeano Mancini ha suonato il silenzio, mentre i giovani studenti delle Scuole eugubine hanno deposto rose rosse con i nomi dei Quaranta Martiri sul muro dove furono fucilati il 22 giugno 1944.
La Santa Messa è stata celebrata da don Fabricio Cellucci, che nell’omelia ha detto: “E’ un cammino nella memoria. E dalle letture che abbiamo fatto durante la liturgia, un ricordare vivo e vero il sacrificio di Gesù.
E’ bello vedere come sono i Quaranta Martiri che ci abbracciano, solo la pace dona tutto mentre la guerra toglie tutto. La storia è maestra della vita“.
Francesco Caparrucci – Fotografie e video Cronaca Eugubina