In Basilica don Mirko Orsini ha detto: “Se abbiamo vissuto una giornata di gioia, allegria dono e sacrificio vuol dire che abbiamo risposto con il nostro amore all’amore di Sant’Ubaldo. Ringraziamo Ubaldo per questa giornata di festa“. Tutti i ceraioli hanno cantato “O Lume della Fede” con un grande applauso finale

La Calata dei Neri Foto Simone Grilli)
GUBBIO – Nonostante la giornata piovosa, tante persone hanno assistito e partecipato alla Festa dei Ceri Mezzani 2019, sin dalla mattina del 19 maggio con Piazza Grande gremita di ceraioli cittadini e turisti. Perfette le girate e l’uscita verso via XX Settembre.
Quest’anno i protagonisti della Festa 2019 sono stati i Capitani Mattia Capponi e Tommaso Gichero, i Capodieci di Sant’Ubaldo Filippo Faramelli, di San Giorgio Roberto Rogari e di Sant’Antonio Giovanni Pierini, il trombettiere Lorenzo Naticchi, l’alfiere Giovanni Baldelli.
Nel pomeriggio l’Alzatella, poi alle ore 18 don Mirko Orsini (Cappellano dei Ceri) ha benedetto i Ceri con la reliquia storica di Sant’Ubaldo. Subito i Ceri sono partiti per la Calata dei Neri e Corso Garibaldi percorsi perfettamente senza nessuna incertezza. (Foto Simone Grilli)
Dopo la sosta i Ceri Mezzani hanno percorso la Calata dei Ferranti, il mercato e la salara, San Martino e via dei Consoli fino alla successiva sosta all’imbocco di Piazza Grande. E’ stata la vice sindaco a dare il segnale per le girate della sera in Piazza Grande, con il fazzoletto bianco cucito dalla signora Annamaria Rossi in omaggio a tutti i ceraioli.
I Ceri hanno compiuto le girate accompagnati dal suono del Campanone. Perfetti anche i successivi tratti di via XX Settembre e Buchetto fino alla porta di Sant’Ubaldo. Dieci minuti di ascesa e i Ceri sono giunti in Basilica, con il Cero di Sant’Ubaldo che ha chiuso la Porta. Scavjati i Ceri, i giovani ceraioli si sono ritrovati in Basilica per l’omaggio al Patrono.

Don Mirko Orsini
Durante l’omelia don Mirko Orsini ha detto: “Nonostante la pioggia scrosciante il vostro cuore era pieno di cielo. Il Signore ci ha chiesto di amarci tra noi uomini perché solo così si sente amato. Sant’Ubaldo si sente amato da noi, non solo perché facciamo la Festa dei Ceri, ma se c’è amore tra di noi.
E quindi se abbiamo vissuto una giornata di gioia, allegria dono e sacrificio vuol dire che abbiamo risposto con il nostro amore all’amore di Sant’Ubaldo. Ringraziamo Ubaldo per questa giornata di festa“.
I ceraioli hanno cantato insieme “O Lume della fede” con lo sguardo rivolto all’urna del Patrono, con il grande applauso finale di tutti i ceraioli. Successivamente i ceraioli e i Capodieci hanno fatto ritorno in città con la barella con i Santi. Erano presenti in Basilica anche i protagonisti della Festa dei Ceri 2019, a cominciare dai Capitani e Capodieci.
- San Giorgio e Sant Antonio
- Il Cero di Sant’Ubaldo in Basilica
Francesco Caparrucci e Ilaria Stirati – Fotografie Simone Grilli e Cronaca Eugubina