L’ospitalità, il sostegno reciproco, l’elargizione dei servizi in maniera equa a tutti i cittadini da parte della pubblica amministrazione, ci aiutano a tenere lontano da queste zone l’illegalità“, ha spiegato il dottor Fausto Cardella

Progetto Legalità al Cassata Gattapone

GUBBIO – Si è tenuto stamane (lunedì 8 aprile), all’Istituto superiorre Cassata Gattapone, uno degli incontri in programma per il Progetto Legalità, con la partecipazione delle classi quarte e quinte dell’Istituto.

I ragazzi hanno incontrato in Aula Magna il dott. Fausto Cardella, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Perugia che ha parlato della sua esperienza di magistrato impegnato anche in indagini e processi di mafia.

Il Capitano Fabio Del Sette Comandante della Compagnia Carabinieri di Gubbio ed il M.llo Capo Claudio Zeni del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia assegnato alla Procura Generale di Perugia.

L’incontro è stato moderato dall’avvocato professoressa Tiziana Zeppa, che ha ringraziato i relatori e gli studenti per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’incontro. I ragazzi e le ragazze del Cassata Gattapone hanno introdotto gli argomenti oggetto di dibattito cantando le canzoni “Pensa” di Fabrizio Moro e “Don Raffaè” di Fabrizio De Andrè. Due studenti della Scuola hanno accompagnato la canzone al suono di chitarra elettrica e basso.

“Progetto Legalità” al Cassata Gattapone

E’ stato anche letto il passo dei “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni relativo all’incontro dei “bravi” con don Abbondio, suggellato dalla frase storica “questo matrimonio non s’ha da fare“. Anche la vice sindaco Rita Cecchetti ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale di Gubbio.

Il Procuratore generale dott. Fausto Cardella ha affermato: “La mafia e l’illegalità si combattono con la cultura, leggendo, istruendosi, perchè la mafia è intolleranza e sopraffazione.

Ho iniziato a lavorare in Sicilia, nel trapanese, poi mi sono occupato del caso del mostro di Foligno, successivamente il Procuratore di Caltanissetta mi chiese se volevo occuparmi dei Processi per le stragi di Capaci e Via d’Amelio, e accettai“.

Il Procuratore ha raccontato le fasi delle indagini, complesse, soffermandosi in particolare sulla morte di Giovanni Falcone, e sul ruolo avuto dal magistrato nel maxi processo degli anni ’80. “L’ospitalità, il sostegno reciproco, l’elargizione dei servizi in maniera equa a tutti i cittadini da parte della pubblica amministrazione, ci aiutano a tenere lontano da queste zone l’illegalità“, ha spiegato il dottor Cardella.

Quindi è stato proiettato un video con la canzone di Giorgio Faletti“Minchia Signor Tenente”. Il Capitano Fabio Del Sette ha affermato: “Qui la legalità è molto forte. I Carabinieri svolgono indagini accanto alla Magistratura, servizi di osservazione di polizia giudiziaria sul territorio sotto la direzione della Magistratura. Il Ros è il reparto operativo speciale.

Abbiamo anche personale specializzato per le scorte e il servizio di sicurezza ai testimoni di giustizia, prefetti e magistrati. Importante è la funzione preventiva, la presenza dei Carabinieri sulle strade. Un periodo ho lavorato in Campania, in una zona di faida interna, ero a capo di un nucleo di 70 uomini“.

Ha concluso gli interventi il Maresciallo capo Claudio Zeni del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia assegnato alla Procura Generale di Perugia, che ha istruito i ragazzi sull’uso consapevole dei moderni strumenti tecnologici. L’incontro si è concluso con una studentessa che ha cantato “No woman no Cry” di Bob Marley.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina