La signora 76enne è difesa dagli avvocati Luigi Santioni e Claudio Fiorucci. Sul posto per il sopralluogo la dottoressa Comodi e il medico legale dottoressa Marta Bianchi 

L’ambulanza del 118 in piazza San Giovanni

GUBBIO – Sarebbe indagata a piede libero, la signora eugubina di 76 anni che nel primo pomeriggio di mercoledì 27 marzo ha ucciso il marito, un uomo di 79 anni, all’interno della loro abitazione in via Cristini, utilizzando un’arma da taglio.

Già nel pomeriggio del 27 marzo, la signora 76enne era stata condotta dai Carabinieri di Gubbio in Caserma per l’interrogatorio. Nel tardo pomeriggio era giunta in via Cristini anche la dottoressa Manuela Comodi, magistrato della Procura della Repubblica di Perugia che coordina le indagini con l’ausilio investigativo dei Carabinieri.

Sul posto anche il medico legale dottoressa Marta Bianchi, che, assieme alla dottoressa Comodi, ha svolto un sopralluogo sul luogo dell’omicidio. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri coordinati dal capitano Fabio Del Sette, il Nucleo Investigativo con la Stazione Mobile, gli agenti della Polizia Locale coordinati dal capitano Sauro Brugnoni, unitamente al personale medico del 118 intervenuto inizialmente con due ambulanze.

La dottoressa Comodi lascia via Cristini

I Carabinieri e la Polizia Locale hanno transennato l’area con il nastro rosso e bianco. La Dott.ssa Comodi, uscendo, ha poi raggiunto la Caserma dei Carabinieri di Gubbio per un summit sulle indagini in corso.

La signora 76enne, che avrebbe collaborato nel corso dell’interrogatorio per fare luce sull’accaduto, sarebbe quindi indagata a piede libero. Sembrerebbe che il rapporto tra marito e moglie si fosse logorato nel tempo, su questo aspetto si concentrano le indagini degli inquirenti.

La signora eugubina è difesa dagli avvocati Luigi Santioni e Claudio Fiorucci. Sarebbe stato invece disposto il sequestro dell’abitazione situata in via Cristini, dov’è stato compiuto l’omicidio.

Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina