Hanno partecipato quattro poeti eugubini, tutti autori di recenti pubblicazioni. Giovanni Ciao con “Appunti di Vita”, Patrizia Gaggioli con “Volgiti al Sole”, Sergio Tardetti con “Ritratti di sconosciuti” e Katia Merli con “Nevica a Lussemburgo”
GUBBIO – Si è svolto a Gubbio, nel tardo pomeriggio di domenica 17 marzo, alla Biblioteca Sperelliana, un incontro per riflettere sul significato della poesia: capire bene il valore evocativo e di pensiero che quest’ultima ha sempre portato con sé.
All’appuntamento erano presenti l’editore Jean Luc Bertoni, il critico letterario Bruno Mohorovic e quattro poeti eugubini: Sergio Tardetti, Patrizia Gaggioli, Giovanni Ciao e Katia Merli.
“Un incontro – ha affermato l’editore Jean Luc Bertoni – per capire valore e significato della poesia, quest’ultima spesso considerata minore rispetto alla narrativa e per unirsi simbolicamente a quella che ormai è considerata la giornata internazionale della poesia, che si celebra il 21 marzo, giorno della nascita della grande poetessa Alda Merini”.
L’incontro, promosso dal comune di Gubbio insieme a Bertoni Editore e Quaderni edizioni, è stato aperto da Jean Luc Bertoni, seguito poi dal critico Bruno Mohorovic che ha presentato i quattro poeti eugubini, tutti autori di quattro recenti pubblicazioni.
Giovanni Ciao con “Appunti di Vita”, Patrizia Gaggioli con “Volgiti al Sole”, Sergio Tardetti con “Ritratti di sconosciuti” e Katia Merli con “Nevica a Lussemburgo”. Quattro poeti molto diversi tra loro, ma uniti dalla poesia, nel cuore di una città come Gubbio che è poetica per eccellenza, si è voluto sottolineare che la valenza del capitale storico ed artistico, nulla sarebbe senza il capitale umano che in essa convive.
La valenza che emerge va riconosciuta alla poesia, che attraverso le parole, crea poeti che uniscono e mai dividono e che ogni voce merita di essere ascoltata.
Quindi in una città come quella eugubina, che da sempre ispira gli artisti in vari settori, è auspicabile promovuore la cultura, che rimane la spinta vitale per scegliere come meta una comunità che ha una consolidata vocazione turistica.
Durante l’incontro i quattro artisti hanno poi letto dei sillogi delle proprie poesie, suscitando l’interesse dei numerosi presenti.
Emanuele Giacometti