Le firme, a sostegno del mantenimento dell’apertura h24 del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino, sono state consegnate a Perugia all’assessore alla sanità Luca Barberini dalla signora Mariolina Vispi e dal professor Sante Pirrami

GUBBIO – Nei giorni scorsi, i rappresentanti delle associazioni di volontariato del settore sanitario, presenti nel comprensorio eugubino gualdese, insieme al rappresentante dell’ACLI di Fossato di Vico, si sono incontrati a Perugia, presso la Sede della Regione Umbria, con l’assessore alla Sanità Luca Barberini, per discutere problematiche inerenti il funzionamento dell’Ospedale comprensoriale di Branca.

La signora Mariolina Vispi, assieme al professor Sante Pirrami, hanno consegnato all’assessore Barberini le 5482 firme raccolte dalle Associazioni del settore sanitario del territorio e dall’ACLI di Fossato di Vico, a sostegno del mantenimento dell’apertura h24 del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino.

A questo proposito la signora Mariolina Vispi spiega: “Con la consegna delle firme all’assessore regionale Barberini, si è conclusa la prima fase della notra azione a favore del mantenimento dell’apertura h24 del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale di Branca.

Saremo sempre attenti alle problematiche della sanità nel territorio eugubino gualdese. Ci conforta il fatto che nel nuovo Piano sanitario regionale, l’Ospedale di Gubbio e Gualdo Tadino è confermato come nosocomio dell’emergenza-urgenza e DEA di primo livello”. 

L’assessore regionale Luca Barberini

L’intervento dell’assessore Barberini 

Durante la presentazione del progetto “Casa della Salute di Gubbio“, che si è svolta il 26 febbraio presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, l’assessore Salute e Welfare della Regione Umbria Luca Barberini, nel suo intervento, ha parlato dell’Ospedale Gubbio-Gualdo Tadino di Branca.

Per questo territorioha affermato l’assessore Barberiniho garantito e confermo che l’Ospedale di Branca sarà nel nuovo modello sanitario della Regione Umbria, alla luce del Piano sanitario regionale, e sarà stabilmente collocato nella rete dell’emergenza-urgenza e DEA di primo livello.

Ciò significa garantire dei servizi previsti dalla normativa, da ultimo il Dl 70 che garantisce quello che deve essere in un ospedale DEA di primo livello e un ospedale dell’emergenza-urgenza, significa avere risposte, strutture professionalità per rispondere in maniera puntuale.

In poche parole significa avere un Pronto soccorso che è un Pronto soccorso, significa avere una Chirurgia, un’Ortopedia, una Ginecologia, la Medicina, una Neurologia, una Cardiologia e così via. Tutte attività che in qualche modo devono essere presenti nella struttura altrimenti non è un Ospedale di emergenza-urgenza e non è un Ospedale DEA di primo livello“.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina