Il Presidente del Quartiere di San Giuliano: “Si è perso il controllo di questi spazi. Servono delle telecamere, abbiamo individuato anche tre posti in piazza dove poterle fissare in modo tale che tutta piazza San Giovanni e la riva del Camignano siano controllate“

Piazza San Giovanni
GUBBIO – Nel pomeriggio di mercoledì 2 ottobre si sono verificati dei nuovi atti vandalici in piazza San Giovanni, dove ignoti hanno preso di mira i bagni sotterranei danneggiando porte lavandini e porta salviette.
Sull’accaduto, che ha suscitato l’indignazione generale dell’opinione pubblica, sta indagando la Polizia Locale di Gubbio con il coordinamento delle indagini del vice comandante Capitano Massimo Pannacci.
Riguardo quanto accaduto in Piazza San Giovanni, il Presidente del Quartiere di San Giuliano, Francesco Pascolini, a Cronaca Eugubina spiega: “Siamo demoralizzati perché si tratta dell’ennesimo atto vandalico nei confronti della collettività e della piazza. L’associazione Quartiere di San Giuliano, sulla base di un Protocollo d’intesa, si sta accingendo a firmare con l’Amministrazione comunale una convenzione per la manutenzione di piazza San Giovanni.

La riva del Camignano
Ma, dopo quello che è successo, con quale spirito affrontiamo questi nuovi impegni? Quando abbiamo risistemato il manto erboso delle aiuole, eravamo terrorizzati dal pensiero che qualcuno le potesse danneggiare. Fortunatamente non è successo niente, ma gli atti vandalici presso i bagni pubblici sono quanto di più stupido si possa fare.
Un brutto biglietto da visita da presentare ai turisti che visitano una delle piazze più belle d’Italia se non del mondo. Si è perso il controllo di questi spazi. Servono delle telecamere, abbiamo individuato anche tre posti in piazza dove poterle fissare in modo tale che tutta piazza San Giovanni e la riva del Camignano siano controllate.
I Carabinieri si erano offerti di poterle monitorare in Caserma, ma l’Amministrazione comunale ci ha risposto che è compito della pubblica amministrazione gestire questa installazione per le norme in vigore sulla privacy. Ora, però, si deve passare ai fatti perché noi eugubini abbiamo a cuore questa piazza e dobbiamo quindi necessariamente trovare una soluzione al problema“.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina