Il Gup (Giudice indagini preliminari), il dottor Vito Savino, ha rinviato per la discussione all’udienza del 15 gennaio 2019

GUBBIO – Si è tenuta stamane (martedì 2 ottobre) al Tribunale di Urbino, l’udienza preliminare del Processo per la morte del giovane eugubino Cristian Fiorucci nell’incidente mortale verificatosi il 15 novembre 2017 lungo la statale Contessa, a pochi chilometri dall’abitato di Pontericcioli.

Cristian stava rientrando a Gubbio dopo una giornata di lavoro, assieme al 22enne italiano di nazionalità straniera, che confessò di essere stato alla guida del pick up nel momento in cui si verificò l’incidente mortale, con il veicolo che si ribaltò sulle carreggiate.

Per l’accaduto, il 22enne italiano di nazionalità straniera, è indagato dalla Procura della Repubblica di Urbino per omicidio stradale. Le indagini sono state portate avanti dalla dottoressa Irene Lilliu con l’ausilio della Polizia Stradale di Cagli.

Stamane, come dicevamo, si è tenuta al Tribunale di Urbino alla presenza del Procuratore capo dottor Boni l’udienza preliminare del Processo, in cui si sono costituite parti civili le persone offese (ovvero i genitori, i fratelli e la convivente di Cristian Fiorucci) e detta costituzione è stata ammessa. Le parti civili sono difese dagli avvocati Fabio Antonioli e Nicoletta Bellucci.

Mentre la difesa del 22enne italiano di nazionalità straniera (presente in aula), rappresentata dall’avvocato Ubaldo Minelli, ha prodotto una consulenza tecnica redatta dal commissario Giuseppe Valleriani che è stata ammessa agli atti del Processo.

La difesa ha chiesto il rito abbreviato per il proprio assistito. Il Gup (Giudice indagini preliminari), il dottor Vito Savino, ha rinviato per la discussione all’udienza del 15 gennaio 2019.

Francesco Caparrucci – Foto Wikimedia Commons