Maurizio Maurizi Cgil alta Umbria:  “Anche i territori vicini a Gubbio sono stati colpiti dalla crisi, tuttavia a differenza di Gubbio che ha un sistema basato su un monoprodotto, si sono diversificati e hanno avuto una maggiore ripresa rispetto a noi

GUBBIO – I dati elaborati dall’Istat, relativi all’anno 2017, sui Sistemi Locali del Lavoro hanno evidenziato ancora una volta la crisi che sta colpendo la Regione Umbria, in particolare nella fascia appenninica eugubino gualdese, in merito al tasso di disoccupazione.

Infatti, la città di Gubbio ha registrato un tasso di disoccupazione del 11,4%, che significa 1700 disoccupati, mentre la città di Gualdo Tadino ha registrato un tasso di disoccupazione del 11,3%, 1500 disoccupati. La crisi economica e sociale della Regione Umbria si evince anche dai dati relativi ai capoluoghi di provincia Perugia e Terni, che rispettivamente registrano 12.100 e 8.400 disoccupati.

In merito alla questione, intervistato da Cronaca Eugubina, Maurizio Maurizi della Cgil alta Umbria, spiega: “La maggior parte degli eugubini che vanno a lavorare fuori città fa parte della fascia 30-35 anni e parliamo soprattutto del settore metalmeccanico. Va detto che nella città di Gubbio, grazie all’edilizia e ai settori collaterali, c’era un rapporto importante di occupazione.

Poi c’è stata la crisi dal 2008, che ha colpito il settore edile e i cementifici che ancora non hanno recuperato occupazione e non è stata risolta e questo è stato un fattore determinante. Poi ne hanno risentito anche i trasporti che hanno subito un ridimensionato e non sono state create in generale delle alternative.

Quindi le possibilità sono due: andare all’estero o nei territori vicini come ad esempio Umbertide e Città di Castello o anche nelle Marche, anche se non ho dati precisi in merito. Anche i territori vicini a Gubbio sono stati colpiti dalla crisi, tuttavia a differenza di Gubbio che ha un sistema basato su un monoprodotto, si sono diversificati e hanno avuto una maggiore ripresa rispetto a noi.

Qui manca la parte industriale, mentre va specificato che un altro settore importante a Gubbio come quello turistico alberghiero negli ultimi anni ha recuperato e raggiunto un certo equilibrio“.

Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina