Il Sindaco Stirati: “Mi fa piacere che ci sia la scuola, la manualità artistica perché credo che questa esposizione rappresenti un connubio forte tra scuola, comunità e istituzioni

GUBBIO – E’ stata presentata questa mattina (mercoledì 11 luglio) in conferenza stampa un’importante operazione che lega passato e futuro, nell’ambito della mostra “Gubbio al tempo di Giotto, tesori d’arte nella terra di Oderisi“, realizzata dagli studenti del Polo Liceale ‘Giuseppe Mazzatinti‘, indirizzo Artistico e Scientifico, con il progetto di ‘Arte Libro unaluna‘, che ha allestito due esposizioni speciali all’interno del Palazzo dei Consoli.

Erano presenti, tra gli altri, per l’amministrazione comunale il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Augusto Ancillotti, la dirigente Maria Marinangeli insieme a varie insegnanti e alunni del ‘Mazzatinti’ e per ‘Arte Libro unalunaAnna Buoninsegni coordinatrice del progetto e l’imprenditore Fernando Barbetti.

Gubbio ‘città della miniatura è un viaggio nella storia e nella tradizione artigiana, alla scoperta della bellezza di ‘antichi mestieri per nuovi lavori‘. La guida ideale è la leggendaria figura del miniatore ‘Oderisi da Gubbio‘, immortalato da Dante nei celebri versi della ‘Divina Commedia‘.

E’ possibile ammirare, per la prima volta in una visione d’insieme, 29 pagine miniate, rifacimento di alcuni Corali di San Pietro e San Domenico che si trovano all’Archivio di Stato e della Curia Vescovile e uno ‘scriptorium’ dove si cimentano maestri e allievi nell’arte degli amanuensi.

Grazie al sostengo e alla collaborazione di Fernando Barbetti, uno dei soci fondatori di ‘Arte Libro unaluna‘, l’occasione offre anche l’esposizione dell’opera unica ”Divina Commedia secondo Cecco Bonanotte”, che fu realizzata nel 2000, su progetto di Alessandro Sartori, con interventi dell’artista Cecco Bonanotte, inserita in teche di legno intarsiato dell’ebanisteria ‘Fratelli Minelli‘.

Un percorso, come è stato sottolineato da tutti, che porta i giovani a misurarsi con la storia di Gubbio e le sue radici, per sperimentare nuovi traguardi. Grazie ad ‘Arte Libro unaluna‘, i giovani allievi si sono immersi nello studio dei splendidi libri liturgici dal ‘200 al ‘400, belli ma poco conosciuti, in una carrellata di tracce, note, pigmenti e foglia d’oro, per restituire la suggestione materica di pagine mirabili, che allora erano vita quotidiana.

Intervenendo, il sindaco Filippo Stirati ha affermato: “Credo che questa sezione del grande progetto culturale legato alla pittura ai tempi di Giotto stia ad indicare come abbiamo fortemente perseguito un’iniziativa che non fosse soltanto di bella vista superficiale, ma che favorisca grandi operazioni che hanno a che vedere con le giovani generazioni e l’attività formativa.

Contribuiamo ad un’operazione esauriente, fa piacere vedere giovani impegnati in quest’area antica che declina un’idea che ci siamo dati, ovvero quella di fare delle tradizioni il futuro. Le tradizioni non devono imprigionarci, se fosse così non ci proietterebbero nel futuro e non creerebbero le condizioni per i giovani, se invece ne facciamo una grande spinta allora facciamo un investimento appropriato, attraverso il contributo illuminato di imprenditori.

Mi fa piacere che ci sia la scuola, la manualità artistica perché credo che questa esposizione rappresenti un connubio forte tra scuola, comunità e istituzioni. Dobbiamo ancora compiere passi in avanti, però credo che questa sia la strada giusta. Arte libro Una luna rappresenta una punta di diamante che credo dia al nostro tessuto il tratto di una nuova dimensione più colta. Credo che un’operazione di questo genere vada allargata a tutte le attività“.

Foto Cronaca Eugubina e Ufficio stampa Comune di Gubbio