Il Vescovo di Gubbio in Basilica: “Ci rimane soltanto di scendere, di tornare nella nostra città e di riportarci a casa, ognuno di noi, le nostre famiglie, il cuore di questi Ceri che abbiamo portato quassù per la Festa“

Festa dei Ceri 2018
GUBBIO – Molti ceraioli, scendendo dal Monte Ingino in città dietro la barella dei Santi, hanno definito la Festa dei Ceri 2018 una Corsa bellissima. E’ così crediamo che sia stata, impreziosita dallo spirito popolare dei tre Capodieci Fabrizio Martini, Giorgio Angeloni e Giovanni Vantaggi.
Al termine di una Corsa perfetta, Monsignor Paolucci Bedini ha preso la parola in Basilica, e ha detto: “Adesso per davvero siamo arrivati in cima a questo colle. Davanti a questa urna, che conserva ancora il corpo del nostro Patrono, davvero qui siamo tutti, siamo veramente tutti. Credo che, anche quelli che non ci sono, che non sono saliti o che non hanno voluto salire, qui adesso ci sono tutti.
Perché noi abbiamo portato i Ceri quassù, ma i Ceri hanno portato tutti quassù. Dentro questi Ceri, nel cuore di questi Ceri, c’è tutta la passione, la fede e il desiderio di essere un popolo unito e gioioso come siamo stati oggi. Grazie a tutti coloro che hanno organizzato e l’anno custodita”.
Ci rimane soltanto di scendere, di tornare nella nostra città e di riportarci a casa, ognuno di noi, le nostre famiglie, il cuore di questi Ceri che abbiamo portato quassù per la Festa. Auguri a tutti“.
E’ stato quindi intonato da tutti i ceraioli presenti in Basilica “O Lume della Fede“. I Santi sono stati issati sopra la barella e riportati in città, dove ad attenderli c’era la Banda musicale e il sindaco Filippo Stirati.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie e video Cronaca Eugubina