Queste le parole del direttore Gianni Maria Angeli: “Abbiamo deciso di invitarla in quanto la sua competenza si sposa perfettamente con il profilo che il nostro corso di formazione si prefigge di qualificare, valorizzando dunque la cucina tipica“
GUBBIO – Docente d’eccezione oggi (mercoledì 11 aprile) alla Scuola di formazione professionale “.form” di Gubbio in via Volta (ex caserma dei Vigili del Fuoco).
Ad insegnare i trucchi per un buon fricco’ niente di meno che la cuoca Rosita Merli dell’Osteria del Bottaccione, la vincitrice del programma di Alessandro Borghese Cuochi di Italia, che ha conquistato i palati dei giudici Tomei ed Esposito con le sue pietanze dal sapore genuino condite dalla sua spontanea solarità.
Rosita da cuoca nostrana a personaggio televisivo, ora docente che ha messo a disposizione dei ragazzi tutta la sua cultura ed esperienza gastronomica in materia di ricette contadine.
Una lezione pratica durante la quale la cuoca eugubina ha mostrato passaggio dopo passaggio con l’aiuto degli allievi la realizzazione del piatto principe della tradizione culinaria di Gubbio, il fricco’ aggiungendo aneddoti e trucchi di chi come lei può vantare una decennale esperienza tra i fornelli.
“La cucina è passione, passione e buona volontà. Non servono i grandi ingredienti e non serve fare la spesa ogni giorno: si possono creare grandi piatti a partire da ciò che si ha nel frigo, semplicemente inventando“, ha detto Rosita Merli.
Il friccò di Rosita
Dietro al suo fricco’ vi sono una lenta cottura, l’aiuto dell’acqua che permette di cuocere a lungo la carne senza eccedere con l’olio, aromi in quantità (rosmarino, salvi, aglio e “due capperetti che lo rendono più saporoso!” e quel tanto di pomodoro cotto poco (“perché non è carne in umido“) per fare la “scarpetta” con la crescia.
Il docente responsabile del Laboratorio Sala Francesco Cosimo Lippolis ha poi spiegato l’abbinamento dei vini, consigliando l’accostamento al piatto di un rosso come un Merlot in purezza che con i suoi sentori vegetali e di frutta matura funge da complemento del piatto, esaltandolo e non coprendone il gusto, come ogni abbinamento giusto che si rispetti.
Le ricette di una volta
La scelta di Rosita non è affatto casuale: chi meglio di lei infatti sa insegnare le ricette di “una volta” in una scuola professionale come questa di “.form” che ha tra i suoi corsi di eccellenza proprio quello di formazione di operatore della ristorazione specializzato in ricettività rurale.
Queste le parole del direttore Gianni Maria Angeli: “Abbiamo deciso di invitarla in quanto la sua competenza si sposa perfettamente con il profilo che il nostro corso di formazione si prefigge di qualificare, valorizzando dunque la cucina tipica“.
La scuola offre infatti due corsi biennali gratuiti di formazione professionale rivolti ai ragazzi dai 15 ai 18 anni in estetica addetta alla beauty farm e in operatore della ristorazione rurale appunto con rilascio di attestati legalmente riconosciuti e obbligo di stage per un totale di 320 ore presso aziende eugubine.

Rosita Merli
L’obiettivo è duplice: fornire ai ragazzi competenze e professionalità immediatamente spendibili e potenziare al contempo l’offerta ricettiva del territorio attraverso una specifica formazione sulla dimensione gastronomica rurale. I due corsi quindi sono profondamente legati all’economia del territorio e mirano ad essere funzionali allo sviluppo della stessa.
La scuola che opera a Gubbio dal 2015, è diventata un punto di riferimento anche per gli operatori locali: molti dei ragazzi usciti hanno trovato subito lavoro, molti dei quali proprio nelle strutture del territorio.
Ha partecipato alla mattinata anche lo chef Pasquale Riso, responsabile di cucina.
Di Fabiana Blasi – Fotografie Cronaca Eugubina