In particolare, gli specialisti nel settore antidroga delle Fiamme Gialle hanno registrato diversi episodi di incontri tra gli indagati, previ accordi telefonici dai dialoghi criptati, per la cessione di droga (“biancaper la cocaina ebiscottoper il panetto di hashish) da destinare allo spaccio

PERUGIA – Nelle prime ore di questa mattina (giovedì 29 marzo ndr.), i finanzieri del Comando Provinciale Perugia hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia, relativa alla custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto di origini marocchine, nonché all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un altro marocchino e due tunisini ed al divieto di dimora in Umbria di un terzo marocchino, tutti e cinque componenti di una rete di spaccio operante tra Umbertide ed il capoluogo umbro.

L’operazione odierna è l’epilogo di una complessa indagine, diretta dalla Procura di Perugia ed eseguita dal Gruppo Operativo Antidroga del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, attraverso intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, pedinamento e controllo, nonché mirati riscontri di vari episodi di spaccio di stupefacenti, che avevano già portato all’arresto in flagranza di un marocchino e di un italo-libanese ed al sequestro sia di sostanze stupefacenti, di tipo hashish e cocaina, per un quantitativo complessivo di circa kg 2,5, sia di oltre 2.000 euro in contanti.

In particolare, gli specialisti nel settore antidroga delle Fiamme Gialle hanno registrato diversi episodi di incontri tra gli indagati, previ accordi telefonici dai dialoghi criptati, per la cessione di droga (“bianca” per la cocaina e “biscotto” per il panetto di hashish) da destinare allo spaccio. In un caso, per evitare contatti diretti, la sostanza veniva lasciata tra i rovi sotto ad un cavalcavia, in zona Parlesca, per essere recuperata poco dopo dall’acquirente.

Inoltre, di particolare importanza investigativa sono stati i controlli effettuati nei confronti dei clienti finali delle sostanze stupefacenti (tutti italiani di media età, e, principalmente, piccoli commercianti) subito dopo l’incontro con i pusher, che hanno consentito di appurare l’avvenuta vendita di droga.

L’attività di servizio svolta testimonia, ancora una volta, il costante impegno operativo, ulteriormente intensificato, dalle Fiamme Gialle di Perugia, nello specifico settore, per contrastare un fenomeno connotato da forte disvalore e pericolosità sociale, con particolare riferimento ai giovani, generalmente più esposti al rischio di assunzione di sostanze stupefacenti.

Guardia di FinanzaComando Provinciale di Perugia