Fabrizio Cece: “Delle targhette che ricordano 403 caduti eugubini nella Grande Guerra, oggi ne sono rimaste circa 250 che sono ormai rovinate, spezzate, in alcuni casi pendenti e in altri incastrate sotto la corteccia della pianta che nel frattempo è cresciuta“
GUBBIO (F.C.) – Fabrizio Cece ha lanciato un duplice appello: per il degrado di viale della Rimembranza (una delle vie principali di Gubbio) e per lo stato di conservazione delle targhe con i nomi dei soldati eugubini caduti nella Grande Guerra.
Ieri pomeriggio (mercoledì 21 febbraio) camminando lungo il “viale alberato” si potevano notare a ridosso del muretto in cemento e pietre molte cartacce, delle bottiglie di birra gettate per terra, e perfino una busta abbandonata con del pane al proprio interno.
Nei mesi scorsi la nostra Redazione aveva già ricevuto le proteste di alcuni cittadini che si lamentavano per la scarsa illuminazione di cui è dotato Viale della Rimembranza.
Ma l’appello di Fabrizio Cece si concentra principalmente sul problema legato allo stato di conservazione delle targhette con i nomi dei soldati eugubini caduti durante la Grande Guerra. Ogni pianta ha una targhetta con il nome di un soldato, ogni pianta ricorda un eugubino caduto durante la Prima Guerra Mondiale.
“E’ un appello che ormai faccio da anni, chiedendo che venga affrontato il problema e che venga trovata una soluzione definitiva a questa questione. – spiega Fabrizio Cece a Cronaca Eugubina – Si tratta di targhette che ricordano 403 caduti eugubini nella Grande Guerra, ma oggi ne sono rimaste circa 250 che sono ormai rovinate, spezzate, in alcuni casi pendenti e in altri incastrate sotto la corteccia della pianta che nel frattempo è cresciuta.

Fabrizio Cece
E’ brutto vedere una situazione del genere soprattutto perché in questa via si ricordano e commemorano i caduti eugubini e perché si può considerare un bene culturale della nostra città.
Nel 2003, su iniziativa del Rotary Club, è stato realizzato un monumento con i nomi dei caduti eugubini, tuttavia chiedo che si trovi un’idea, un progetto per queste targhette. Spero che in questo 2018, che tra l’altro è il centenario della fine della Grande Guerra, si possa prendere una decisione definitiva sulla questione“.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina