A conclusione della sua omelia, Monsignor Paolucci ha ringraziato i Vigili del Fuoco per il loro servizio: “Dovremmo davvero essere grati a coloro che sono attenti alla vita ed al bene di tutti”

Autorità nella Caserma dei Vigili del Fuoco
GUBBIO – E’ stata celebrata lunedì pomeriggio, all’interno della Caserma dei Vigili del Fuoco di Gubbio, la ricorrenza della patrona nazionale Santa Barbara. La Messa è stata officiata dal nuovo Vescovo don Luciano Paolucci Bedini.
Per l’occasione erano presenti Monsignor Mario Ceccobelli e le più alte cariche civili e militari della città di Gubbio.
Dopo un breve saluto alle autorità, il Vescovo Luciano ha esordito nella sua omelia invitando a riflettere su come “il tempo dell’Avvento ci inviti a vivere la quotidianità con vigilanza, e venire a predicare la vigilanza qui nella Caserma dei Vigili del Fuoco non è poi così corretto.

Il Vescovo Luciano durante l’omelia
Essi ci insegnano cosa vuol dire vivere svegli, vigili e attenti. La loro è la vigilanza di chi è pronto a partire, ad agire, a mettersi al servizio di chi ha bisogno”.
Monsignor Paolucci ha continuato poi affermando come “noi tutti stiamo vivendo il tempo di Santa Barbara, tempo in cui si può essere martiri. Il tempo che ci rimane da vivere lo possiamo dedicare dando la vita agli altri, impegnandolo nel servizio alle persone, impiegando finanche le nostre ricchezze materiali per gli altri”.
A conclusione della sua omelia, Monsignor Paolucci ha ringraziato i Vigili del Fuoco per il loro servizio: “Dovremmo davvero essere grati a coloro che sono attenti alla vita ed al bene di tutti”.

La Messa all’interno della Caserma di Gubbio
L’attività dei Vigili del Fuoco di Gubbio nel 2017
In occasione della ricorrenza di Santa Barbara, il Comandante del distaccamento di Gubbio dei Vigili del Fuoco, Primo Lupatelli, ha fornito i dati riguardanti l’anno di attività 2017.
In totale, i Vigili del Fuoco di Gubbio hanno effettuato nell’anno corrente 1000 interventi, che si sono divisi in bonifiche insetti, apertura porte di sicurezza, incidenti stradali e incendi boschivi, di abitazioni, di canne fumarie e di soffitti giusto per citarne alcune tipologie.
Dai dati è emerso inoltre che il distaccamento di Gubbio è intervenuto nei due incendi, che sono risultati i più estesi in Umbria, vale a dire quelli di Costacciaro e di Camporeggiano.
Oltre a questi interventi, l’attività giornaliera dei Vigili del Fuoco di Gubbio è anche quella di prevenzione incendi nelle attività lavorative e di vigilanza e formazione antincendi e inoltre sono stati presenti anche nelle zone colpite dal terremoto.
Di Fabiana Blasi e Ilaria Stirati