Mario Ceccobelli: “Una morte drammatica. Un percorso innaturale per una madre che è costretta ad accompagnare il proprio figlio al cimitero, quando invece dovrebbe accompagnarlo nella vita. Ma la morte, per chi ha fede, è il viatico per la vita eterna

GUBBIO – Tanta gente, di ogni età. Gli amici di tutti i giorni, le persone care, i conoscenti, ragazzi e ragazze, gli amici del Cero di Sant’Ubaldo si sono uniti nella camera ardente a Casamorcia al dolore della famiglia Fiorucci per la scomparsa di Cristian, deceduto mercoledì scorso nell’incidente mortale verificatosi lungo la statale Contessa a circa due chilometri di distanza dall’abitato di Pontericcioli, nel versante marchigiano.

Attorno al feretro ghirlande e tanti fiori. Su di un piccolo tavolino la statua di Sant’Ubaldo e la divisa da ceraiolo di Cristian. Persone di ogni età raccolte in preghiera, silenziose, sinceramente toccate dal dolore per la scomparsa di questo ragazzo di 27 anni che tutti descrivono come una persona semplice, solare, aperta, dedito al lavoro.

A metà pomeriggio arriva alla camera ardente anche il Vescovo Monsignor Mario Ceccobelli, che oggi (mercoledì 22 novembre) celebrerà la Messa nella Chiesa di Casamorcia. Si siede tra la gente e recita le preghiere, poi esprime il proprio cordoglio ai parenti di Cristian, a tutti coloro che gli hanno voluto bene.

Una morte drammatica.ci dice Monsignor Mario CeccobelliUn percorso innaturale per una madre costretta ad accompagnare il proprio figlio al cimitero, quando invece dovrebbe accompagnarlo nella vita. Ma la morte, per chi ha fede, è il viatico per la vita eterna“.

Oggi pomeriggio, alle ore 14,30 nella Chiesa di Casamorcia si terranno i funerali di Cristian Fiorucci. Officeranno don Armando Minelli e Monsignor Mario Ceccobelli. Ieri sera alle 21 è stato recitato il rosario, e per tutta la notte è rimasta aperta la camera ardente.

Di Francesco Caparrucci