Chiara Biagiotti: “Svolgo questo lavoro da cinque anni ed è un lavoro che arricchisce e soprattutto ti fa capire quali possono essere le difficoltà degli altri

Foto Comunità di Capodarco

Il pulmino con la pedana

GUBBIO (F.C.) – La Comunità di Capodarco, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio che è sempre in prima linea quando si tratta di aiutare le persone in difficoltà, si è dotata di un nuovo pulmino da 9 posti nel quale è stata installata una pedana per i ragazzi della comunità. ‘

Tutto è partitoha dichiarato Chiara Biagiotti, presidente della cooperativa Sigipa che lavora per la Comunità di Capodarcodalla necessità di questo nuovo mezzo che abbiamo trasferito per i ragazzi della comunità perché, oltre alla comunità residenziale e il centro diurno di Gubbio, abbiamo anche un centro diurno e una comunità residenziale a Perugia in via Settevalli.

La necessità è partita soprattutto dal fatto che lì a Perugia erano sprovvisti di mezzi, sono anche aumentati numericamente. La Fondazione Cassa di Risparmio ci ha aiutato per l’acquisto della pedana e dello scalino per trasportare in maniera sicura le carrozzine”.

Foto Comunità di Capodarco

Il pulmino

La Comunità di Capodarco come ci ha raccontato Chiara Biagiottisi occupa di disabili fisici, psichici e cognitivi, il centro si occupa anche di aumentare le relazioni all’esterno con diverse attività, anche con il Rotary o altri centri diurni come quello dell’Aldo Moro. Aiuta queste persone ad incrementare le abilità e se possibile ad acquisirne di nuove”.

È un lavoro – prosegue Chiara – che si fa con passione e dedizione. Da parte loro ricevi anche tanto affetto e scopri la loro sensibilità. Il nostro è un centro socio educativo riabilitativo nel quale i disabili hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, anche se stiamo cercando di far sì che non vengano dimessi dopo i 65 anni.

Svolgo questo lavoro da cinque anni ed è un lavoro che arricchisce e soprattutto ti fa capire quali possono essere le difficoltà degli altri”.

I ragazzi della Comunità, quest’anno, parteciperanno a pellegrinaggi con l’Unitalsi, ad attività con il Rotary Club in estate, ma soprattutto al classico un soggiorno al mare a Bibbione con un’altra associazione di volontariato “Dinsi Une Man” di Udine. È una colonia estiva che raccoglie i disabili di tutta Italia e partecipano a quest’iniziativa da dieci anni a questa parte.

Di Ilaria Stirati