Un fazzoletto sventola dalle finestre di Palazzo Pretorio, è quello del sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Jacopo Carucci, che oggi sostituisce Filippo Stirati

Foto Callata dei Neri

Callata dei Neri

GUBBIO – Nel pomeriggio cessa la pioggia e alle ore 18 spuntano pure raggi di sole dalle nubi minacciose. La callata dei Neri e Corso Garibaldi sono affollati di gente, davvero tanta considerato il maltempo.

Don Mirko Orsini benedice i Ceri e poi via lungo la callata dei Neri con le mute che si susseguono precise e ordinate.

A metà di Corso Garibaldi Sant’Ubaldo e San Giorgio hanno dei momenti di incertezza, ma subito riprendono la corsa più forti e vigorosi che mai. Sant’Antonio nella girata in piazza Oderisi si affida a ceraioli in tenerissima età. E’ una bella Festa.

Come bellissima è la callata dei Ferranti, percorsa dai Ceri senza alcuna incertezza.

Foto Ceri piccoli 2016

S.Ubaldo sale gli stradoni del monte Ingino

Il mercato, San Martino e via dei Consoli sono un susseguirsi di strappi e di mute che si alternano anche nell’età e nel grado di maturità dei piccoli ceraioli. Lo sforzo massimo in via dei Consoli, dove i giovani ceraioli si fanno le ossa.

Un fazzoletto sventola dalle finestre di Palazzo Pretorio, è quello del sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Jacopo Carucci, che oggi sostituisce Filippo Stirati.

Perfette le girate della sera, come quelle della mattina ma con meno persone adulte ad impicciare e rallentare i Ceri. Così si arriva in cima al secondo buchetto prima dell’ascesa al monte Ingino.

Sugli stradoni squillla la tromba del trombettiere Giovanni Panfili, ad annunciare la partenza dei Ceri. C’è molta gente in Basilica. Infine l’epilogo che molti eugubini sognavano, i tre Ceri piccoli che girano insieme nel Chiostro della Basilica di Sant’Ubaldo. E i capodieci che si stringono la mano e si abbracciano.

Francesco CaparrucciFotografia di copertina Photostudio

Fotografie interne di Simone Grilli