Riferimenti storici in testi del ‘300 e in pitture del ‘600 hanno confermato che le Chiarine erano vestite di rosso e di verde

GUBBIO – Edizione odierna dello sperimentale TG sera di Cronaca Eugubina, dedicata per intero alla presentazione a palazzo dei Consoli dei nuovi costumi storici di Consoli e Chiarine, che saranno indossati il 15 maggio per la Festa dei Ceri.

La conferenza stampa a palazzo dei Consoli

Foto Festa dei Ceri

I nuovi costumi dei Consoli e delle Chiarine

Sono stati presentati oggi pomeriggio nella Sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli  i  nuovi costumi dei Consoli e dei suonatori di Chiarine comunali, realizzati su iniziativa dell’associazione Maggio Eugubino, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Erano presenti,  tra gli altri, il sindaco Filippo Mario Stirati, il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, il presidente onorario della Fondazione Carisp Carlo Colaiacovo,  la coordinatrice della commissione  di studio e ricerca Patrizia Biscarini,  il rappresentante del Maggio Eugubino Marco Cancellotti.

Presente anche Daniele Gelsi  della  sartoria “Gelsi costumi d’arte” di Gualdo Tadino che ha realizzato i preziosi manufatti.

Foto Lucio Lupini

Il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini

Come associazione ci siamo impegnati  nel tempo ha ricordato Lucio Lupini per  migliorare  la coreografia della Festa dei Ceri, con la cura dell’imbandieramento  della città, il rinnovo delle gualdrappe dei cavalli, il restauro delle chiarine e ora con il rinnovamento dei costumi dei Consoli e delle Chiarine,  che appaiono sulla scalea del palazzo dei Consoli.

Sono figure importanti, in quanto i Consoli erano chiamati a governare la città mentre le chiarine erano i portavoce delle decisioni e delle comunicazioni in genere alla cittadinanza. Una commissione di esperti coordinata dal consigliere Cancellotti ha proceduto ad una ricerca storica accurata, proseguita col disegno degli abiti e conclusasi con la scelta dei tessuti.

Esperti eugubini e appassionati ceraioli,  hanno contribuito passo per passo  nella costruzione dei costumi, dalla ricerca storica alla realizzazione grafica dei bozzetti, fino all’opera compiuta. Lo abbiamo fatto per meglio aderire alla qualità della  Festa, anche in termini di armonia stessa che leghi il più possibile la logica stilistica al tempo, senza confondersi con altre manifestazioni”.

Foto Festa dei Ceri

Il cavaliere Carlo Colaiacovo

Un plauso è arrivato dal sindaco Filippo Stirati che ha sottolineato “l’importanza di elevare il profilo culturale della città, valorizzando nel contempo gli aspetti di riferimento storico-iconografico che rendono unico e coerente ogni dettaglio.

La seconda edizione del ‘Festival del Medioevo’, che si terrà a Gubbio dal 4 al 9 ottobre, dopo il successo del primo appuntamento sarà un ulteriore occasione di promozione della città e il banco di prova per esperienze capaci di veicolare la storia millenaria di cui siamo portatori“.

Il cavaliere Carlo Colaiacovo, nel ricordare l’attenzione e l’impegno economico profuso negli anni a favore dei grandi progetti della città, ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme anche su piccoli interventi che contribuiscono a migliorare e far crescere il livello complessivo della qualità.

Foto Festa dei Ceri

I nuovi costumi a palazzo dei Consoli

E’ poi intervenuta Patrizia Biscarini a illustrare gli aspetti del design dei costumi, incentrati sulle varie tonalità di velluto nei colori porpora e verde  con interventi bianchi; mentre della sartoria ‘Gelsi’  va ricordata in passato  la realizzazione dei costumi per il video della ‘Danae’, “Lo studiolo di Gubbio di Federico da Montefeltro” e la curatela delle mostre a Gubbio, di abiti storici e di scena “De gran bellezza et major lavoro” nel 2008,  “Dal bozzetto alla scena i costumi di Luciano Capozzi e l’alto artigianato della sartoria Gelsi” nel 2009 e nel 2010  “Umbria in costume”.