E’ stata una Corsa emozionante, e tanti ceraioli hanno definito il pezzo di Corso Garibaldi “spettacolare” per intensità e passo dei Ceri. Velocissima anche la salita serale verso il monte Ingino. Il Cero di Sant’Ubaldo è caduto in via XX Settembre.
Il Vescovo Luciano: “Noi siamo saliti qui sempre con la solita fiducia, di sapere che qui c’è una casa che ci accoglie e un padre che ci abbraccia e ci conosce. Chiediamo a Sant’Ubaldo di sperare nella pace nel mondo, però aiutaci prima di tutto a viverla tra di noi, la pace nelle nostre case, nelle nostre famiglie, perchè possiamo essere davvero il tuo popolo santo“.

Piazza 40 Martiri
In serata il Bollettino sanitario: sono stati effettuati complessivamente 68 interventi sanitari, di cui 7 sono stati portati all’Ospedale di Branca (al Pronto soccorso o per essere ricoverati).
GUBBIO – E’ stata la Festa dei Ceri del gran pubblico, nonostante il giorno infrasettimanale, tantissima gente ha assistito alla Corsa dei Ceri fin dall’Alzata in Piazza Grande, e tante erano anche le persone presenti la sera in Basilica.
Festeggiatissimi a fine Corsa i Capodieci 2025 Giuseppe Piccioloni (Sant’Ubaldo), Giuliano Baldelli (San Giorgio) e Mattia Martinelli (Sant’Antonio), con i capocetta Valerio Nicchi, Andrea Bellucci e Matteo Bartolini.
I Capitani 2025 sono stati Fabio Latini (Primo Capitano) e Oliviero Baldelli (Secondo Capitano), accompagnati dall’alfiere Marcello Cacciamani e dal trombettiere Marco Tasso.
E’ stata una Corsa emozionante, e tanti ceraioli hanno definito il pezzo di Corso Garibaldi “spettacolare” per intensità e passo dei Ceri. Velocissima anche la salita serale verso il monte Ingino. Il Cero di Sant’Ubaldo è caduto in via XX Settembre.

Monsignor Luciano Paolucci Bedini
In Basilica, Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha detto: “Siamo venuti dalla città su per gli stradoni fino al monte portando l’omaggio dei Ceri, e chi dal cielo per la prima volta ha vissuto questa grande Festa perchè sono gli amici che ci hanno lasciato nel corso di questo ultimo anno, ma che sicuramente hanno preso parte alla nostra gioia.
Noi siamo saliti qui sempre con la solita fiducia, di sapere che qui c’è una casa che ci accoglie e un padre che ci abbraccia e ci conosce.
Quest’anno vogliamo chiedere a Sant’Ubaldo un aiuto particolare, quello di riuscire a custodire in noi e risvegliare in noi la speranza perchè abbiamo bisogno di speranza per tante cose.
Chiediamo a Sant’Ubaldo di sperare nella pace nel mondo, però aiutaci prima di tutto a viverla tra di noi, la pace nelle nostre case, nelle nostre famiglie, perchè possiamo essere davvero il tuo popolo santo.
Ti chiediamo di avere tanta speranza per chi tra di noi sta faticando tanto, chi soffre, chi è ammalato, chi è solo perchè solo tu puoi riempirci il cuore di fiducia e puoi darci anche la forza di farci vicini a questi nostri fratelli e sorelle che hanno bisogno.

Il Capodieci Giuseppe Piccioloni
Ti chiediamo Ubaldo, di risvegliare la speranza nel nostro partecipare alla vita cittadina, nell’essere tutti al servizio gli uni degli altri perchè questo territorio possa essere benedetto ancora una volta dal tuo nome.
E poi aiutaci anche a non dimenticarci che al centro della tua vita c’era la fede in Gesù nostro Signore, tuo fratello e nostro salvatore. Scuoti la nostra fede perchè torni a essere fruttuosa, generosa e contagiosa. Grazie Ubaldo“.
Il sindaco Vittorio Fiorucci con la fascia tricolore, e la Banda Musicale di Gubbio, hanno preceduto la Processione dei Santi verso la città e la Chiesetta dei Muratori, dove il Cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini ha impartito la benedizione finale.
Bollettino serale
Nel pomeriggio del 15 maggio sono stati effettuati 24 interventi sanitari (di cui 1 persona da ricoverare a Branca e un altro paziente ancora in osservazione in pronto soccorso per valutazione per un eventuale ricovero), nello specifico: 2 dolori addominali, 2 sincope, 1 lipotimia, 1 attacco panico, 5 fratture o politraumi, 8 traumi minori, 1 ferita suturata, 2 epistassi, 1 ipertensione, 1 cefalea.
Nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 21, erano presenti due punti medici avanzati (situati nei pressi di Porta Sant’Ubaldo e della Basilica di Sant’Ubaldo), tre ambulanze fisse (Cappelluccia, Basilica di Sant’Ubaldo e piazzale Sant’Agostino) e una mobile che da San Francesco (presente dalle ore 15 alle 16), ha stazionato in via Gattapone (dalle 16 alle 19) e poi di nuovo a San Francesco (dalle 19 alle 21).
In totale, nel corso di tutta la giornata, sono stati effettuati 68 interventi sanitari, di cui 7 sono stati portati a Branca (al Pronto soccorso o per essere ricoverati).
Un vero e proprio lavoro di équipe. Oltre al personale dell’Ospedale di Branca, durante la giornata hanno prestato servizio anche i medici, infermieri e autisti dei Pronto soccorsi di Assisi, Pantalla e Castiglione del Lago.

La Processione dei Santi
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina e Simone Grilli