La Messa alla Chiesetta dei Muratori è in onore di Sant’Ubaldo per il settimo giorno di Novena. E’ stata recitata la Preghiera a Sant’Ubaldo simbolo di gioia e fraternità, e la Preghiera del Ceraiolo. 
Il Cappellano della Festa dei Ceri don Mirko Orsini: “La storia di un popolo ha nelle feste il suo fondamento. Speranza, fede e amore sono le parole più importanti che troviamo in ‘O lume della fede’, parole che portiamo nel cuore“.

I Santi alla Chiesetta dei Muratori

Decine e decine di persone sono sfilate all’interno della Chiesetta dei Muratori per toccare le Brocche della Festa dei Ceri 2025 realizzate dall’artista eugubina Giulia Rampini, e le mantelline dei Santi Ubaldo Giorgio e Antonio. 

GUBBIO – “La storia di un popolo ha nelle feste il suo fondamento. Speranza, fede e amore sono le parole più importanti che troviamo in ‘O lume della fede’, parole che portiamo nel cuore“.

Così, il Cappellano della Festa dei Ceri, don Mirko Orsini, ha spiegato a tutti i presenti nella Chiesetta dei Muratori il significato più profondo di queste giornate di vigilia che precedono la Festa del Ceri del 15 Maggio 2025.

Don Mirko: “Che la fede motivi la nostra Festa, e la speranza ci aiuti nel cammino verso la Basilica di Sant’Ubaldo“.

La Messa alla Chiesetta dei Muratori è in onore di Sant’Ubaldo per il settimo giorno di Novena. E’ stata recitata la Preghiera a Sant’Ubaldo simbolo di gioia e fraternità, e la Preghiera del Ceraiolo: “Fà, O Signore, che come del grano sparso per le nostre verdi colline lievita un unico pane, così si raccolga e si riunisca questo nostro popolo itinerante nel cuore rigonfio d’amore dell’eugubino più grande: Ubaldo…“.

A conclusione della funzione religiosa, è stato cantato da tutti i presenti “O Lume della Fede” e impartita da don Mirko Orsini la benedizione finale.

Decine e decine di persone sono sfilate all’interno della Chiesetta dei Muratori per toccare le Brocche della Festa dei Ceri 2025 realizzate dall’artista eugubina Giulia Rampini, e le mantelline dei Santi Ubaldo Giorgio e Antonio.

In particolare, il vestito e la mitria di Sant’Antonio sono stati recentemente rifatti in maniera artigianale (e con la stessa stoffa del 2011) da Manuela Marchi e Luigi Passeri.

Le Brocche realizzate da Giulia Rampini

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina