La Scuola “Mastro Giorgio Nelli” di Gubbio ha partecipato al Concorso A.N.E.I. grazie al lavoro congiunto della classi 3C, 3D, 3E, 3F, 3L, 3O con gli Insegnanti di storia Carnevali, Benelli, Codignoni, Pierotti, Lepri, Cambiotti e Calzuola.
Il concorso aveva come tema l’approfondimento della vicenda dei circa 630 mila Internati Militari Italiani che, rifiutando il nazifascismo dopo l’8 settembre 1943, subirono 19 mesi di dura prigionia e lavori forzati.
Sulla base delle informazioni raccolte, gli studenti hanno approfondito attività di ricerca di documentazione di ex Internati Militari all’interno delle proprie famiglie e della comunità cittadina, nonché vicende di Internati Militari eugubini.
Dalle storie del cassetto sono usciti fuori tutti quei no alla dittatura e all’oppressione nazifascista, insieme ai valori di libertà, saggezza, rispetto, resistenza, pace che tendono il filo della memoria per ogni nuova generazione. È su tali ideali universali che poggia la democrazia espressa nella nostra Carta Costituzionale.
GUBBIO – La Scuola Secondaria di I grado “Mastro Giorgio-Nelli” di Gubbio è risultata vincitrice del concorso indetto dalla sezione di Perugia dell’A.N.E.I. per il 2024/25 classificandosi al terzo posto.
Il concorso è volto all’approfondimento della vicenda dei circa 630 mila Internati Militari Italiani che, rifiutando il nazifascismo dopo l’8 settembre 1943, subirono 19 mesi di dura prigionia e lavori forzati,
Sulla base delle informazioni raccolte, gli studenti, grazie ad un lavoro congiunto delle classi terze C, D, E, F, L, O, hanno approfondito attività di ricerca di documentazione di ex Internati Militari all’interno delle proprie famiglie e della comunità cittadina, nonché vicende di Internati Militari eugubini.
Facendo ricerca storica, frugando nelle storie rimaste nei cassetti di nonni e bisnonni è nato il percorso “Le storie nel cassetto”, dedicato alla ricerca di testimonianze sugli IMI, Internati Militari Italiani.
Dalle storie del cassetto sono usciti fuori tutti quei no alla dittatura e all’oppressione nazifascista, insieme ai valori di libertà, saggezza, rispetto, resistenza, pace che tendono il filo della memoria per ogni nuova generazione. È su tali ideali universali che poggia la democrazia espressa nella nostra Carta Costituzionale.
Comunicato stampa