A sostenerlo sono i partiti della maggioranza Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Gubbio Civica , che rispondono alla lettera pubblica dell’Associazione Gubbio Partecipa, che sosteneva al contrario che il complesso doveva essere destinato a una RSA o al progetto “Dopo di Noi”.
La maggioranza: “Non si tratta, quindi, di uno svendere un patrimonio, come qualcuno ha voluto insinuare, ma di una scelta responsabile, fondata su richiesta della ASL, criteri di sostenibilità economica e visione strategica.

La strada delle vigne a Santa Illuminata
Per questo, la decisione assunta in Consiglio Comunale rappresenta un atto di responsabilità, visione e concretezza, lontano da demagogie e nostalgie, proiettato verso una Gubbio che cresce, che si rinnova e che guarda al futuro“.
GUBBIO – In riferimento alla lettera pubblica dell’Associazione Gubbio Partecipa in merito alla recente decisione del Consiglio Comunale sulla variazione della destinazione d’uso del complesso di Santa Illuminata, riteniamo doveroso chiarire le motivazioni che hanno guidato il nostro voto favorevole e ribadire con forza la nostra visione per il futuro della città.
Il complesso di Santa Illuminata, da anni inutilizzato e in stato di degrado, è di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL Umbria 1), non del Comune. La richiesta di modifica della destinazione d’uso è giunta proprio dall’ASL, con l’obiettivo dichiarato di rendere l’immobile più appetibile sul mercato e procedere alla sua vendita a investitori privati.
Questa operazione non è fine a sé stessa, ma è finalizzata a un duplice obiettivo:
1) Restituire decoro e funzionalità ad una struttura oggi abbandonata.
2) Permettere alla ASL di realizzare risorse derivanti dalla vendita da reinvestire sul territorio, migliorando i servizi sanitari per tutti i cittadini.
Su questo secondo aspetto l’impegno e la determinazione dell’Amministrazione Comunale, di tutte le forze politiche, delle Associazioni e dei cittadini devono essere assoluti.
Non si tratta, quindi, di uno “svendere un patrimonio“, come qualcuno ha voluto insinuare, ma di una scelta responsabile, fondata su: richiesta della ASL, criteri di sostenibilità economica e visione strategica.
Sottolineiamo infatti che l’intervento da parte del Comune per l’acquisto del complesso e la successiva riqualificazione comporterebbe costi proibitivi e un’iniziativa non in sintonia con le indicazioni dell’attuale proprietario che dovrebbe essere poi lo stesso soggetto da coinvolgere negli eventuali progetti di riqualificazione in ottica RSA o “Dopo di Noi”.
La struttura, da un punto di vista tecnico, per vetustà e conformazione, non è idonea ad accogliere funzioni sociali complesse come RSA o “Dopo di noi” e rendono oggettivamente onerosa anche la sola gestione ordinaria.
Nel merito della proposta di destinare l’edificio a una nuova funzione sociale, pur condividendo lo spirito dell’idea, rileviamo l’assoluta necessità di intervenire con strumenti moderni e in spazi più adatti, sia in termini strutturali che logistici. Siamo convinti che la realizzazione di un centro per anziani, di una struttura per persone diversamente abili, di un centro per la gestione del Dopo di Noi siano idee che vanno perseguite, ma in contesti funzionali, accessibili e con costi sostenibili per la comunità.
D’altro canto, non dobbiamo dimenticare la vocazione turistica della nostra città e l’incremento delle strutture ricettive è una priorità concreta, sostenuta da dati e tendenze. Trasformare Santa Illuminata in una struttura turistica, nel rispetto dei vincoli storici e paesaggistici, non solo consente il recupero di un edificio degradato, ma favorisce economia, occupazione e sviluppo.
Siamo aperti al confronto e disponibili a valutare ogni proposta seria e realistica pur ritenendo che la tutela del bene comune debba andare di pari passo con la sostenibilità delle scelte amministrative.
Per questo, la decisione assunta in Consiglio Comunale rappresenta un atto di responsabilità, visione e concretezza, lontano da demagogie e nostalgie, proiettato verso una Gubbio che cresce, che si rinnova e che guarda al futuro.
Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Gubbio Civica