Si tratta di una manifestazione popolare con origine antichissime che ha fuso aspetti del paganesimo con la religiosità cristiana, un antico rito propiziatorio di buon raccolto. L’accensione dei fuochi nei vari Quartieri cittadini sarebbe stato un gesto purificatore e rituale per salutare l’inverno freddo e improduttivo e dare il benvenuto alla primavera, stagione di vita e rinascita. 
I tradizionali “Focaroni di San Giuseppe” sono organizzati dall’Università dei Falegnami in sinergia con le Associazioni dei Quartieri e il Comune di Gubbio. 
Per far conoscere meglio questa tradizione popolare e coinvolgere anche i bambini delle Scuole eugubine, l’Università dei Falegnami in collaborazione con i Quartieri di Sant’Andrea, San Giuliano, San Martino, San Pietro, l’Associazione Maggio Eugubino e il Comune di Gubbio, ha organizzato la manifestazione “I Focaroni di San Giuseppe a Gubbio” e il Concorso grafico “I Focaroni di San Giuseppe”.

Focarone di San Giovanni nel Quartiere di San Giuliano

Subito dopo l’accensione dell’ultimo focarone di San Martino, in una fredda sera di fine inverno, i canti del Miserere hanno riecheggiato per le vie del centro storico di Gubbio, in una serata completamente dedicata alle tradizioni storiche. 

GUBBIO – Una fredda serata di fine inverno ha fatto da cornice alla tradizione storica che ogni anno si rinnova il 18 marzo nel centro storico di Gubbio, la sera che precede la Festa di San Giuseppe patrono dei falegnami.

Sono i tradizionali “Focaroni di San Giuseppe“, organizzati dall’Università dei Falegnami in sinergia con le Associazioni dei Quartieri e il Comune di Gubbio.

Una manifestazione popolare con origine antichissime che ha fuso aspetti del paganesimo con la religiosità cristiana, un antico rito propiziatorio di buon raccolto. L’accensione dei fuochi nei vari Quartieri cittadini sarebbe stato un gesto purificatore e rituale per salutare l’inverno freddo e improduttivo e dare il benvenuto alla primavera, stagione di vita e rinascita.

Per far conoscere meglio questa tradizione popolare e coinvolgere anche i bambini, l’Università dei Falegnami in collaborazione con i Quartieri di Sant’Andrea, San Giuliano, San Martino, San Pietro, l’Associazione Maggio Eugubino e con il patrocinio del Comune di Gubbio, ha organizzato la manifestazione “I Focaroni di San Giuseppe a Gubbio” e il Concorso grafico “I Focaroni di San Giuseppe”.

Nel pomeriggio, presso la Chiesa di San Giuseppe in via Savelli della Porta, sono stati premiati i vincitori del 6° Concorso Grafico “I Focaroni di San Giuseppe” che ha visto impegnati i bambini delle Scuole Primarie dei Circoli Didattici Eugubini nella realizzazione di disegni, poesie e fiabe sulla tradizione dei Focaroni.

Alle ore 19 all’esterno della chiesa sono stati accesi due piccoli fuochi simbolici che hanno dato il via all’accensione dei Focaroni: alle ore 19:15 i bambini hanno iniziato il percorso verso i Quartieri con una torcia accesa. Al loro arrivo in ogni Quartiere, è stato acceso il Focarone.

Subito dopo l’accensione dell’ultimo focarone di San Martino, i canti del Miserere hanno riecheggiato per le vie del centro storico di Gubbio, in una serata completamente dedicata alle tradizioni storiche.

Mercoledì 19 marzo i Soci dell’Università dei Falegnami festeggiano San Giuseppe con una Santa Messa che verrà celebrata presso la chiesa in via Savelli della Porta e con il consueto raduno conviviale pomeridiano.

Focarone a San Giovanni

VI Concorso grafico “I Focaroni di San Giuseppe”

Categoria disegni, vincitori: Alessandro Provvedi, Michele Pascolini, Alessia Cuppone, Nicolò Fiorucci, Nicole Terhorst, Maria Menichetti, Bianca Pierotti, Carla Sorrentino, Tommaso Pierotti. 

Categoria poesie, vincitori: Francesco Cecchetti, Giorgia Merli, Classe VA San Martino, Classe IV/V Cipolleto. 

Categoria racconti, vincitori: Classe IV Scorcello, Arianna Berettini. 

Categoria manufatti, vincitori: Classe I Cipolleto (Premio tradizione), Classe IA/IB “Aldo Moro” (Premio Focaroni dei Quartieri), Ludoteca (Premio originalità), Classe V Scorcello (Premio Spettacolo Focaroni), Classe IIIA moduli plesso “Matteotti” (Premio mani d’opera), Classe IIA plesso “Matteotti” (Premio Speranza), Classi IA/IB plesso “Matteotti” (Premio il grande fuoco), Classi II/III Scorcello (Premio San Giuseppe), Classe VB “Aldo Moro” (Premio fuoco creativo), Classe VB San Martino (Premio rete d’amicizia). 

Focarone San Martino

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Francesco CaparrucciFotografie Simone Grilli