E’ un record provinciale l’adesione contemporanea di tre giovani donne alla Federcaccia umbra, in un mondo quello della caccia prevalentemente maschile. Lynn Di Bacco, Valentina Minelli e Valentina Pompei il 28 febbraio scorso hanno sostenuto in Regione l’esame di abilitazione all’ottenimento del porto d’armi per uso caccia.
Il Presidente della sezione Federcaccia di Gubbio, Avvocato Alessio Casagrande, spiega al nostro giornale che la storica sezione Federcaccia Gubbio, intitolata alla memoria del Maestro e giudice cinofilo Aldo Cavicchi, è la terza più grande in Umbria dopo Perugia e Città di Castello, con i suoi 500 associati (di cui una decina donne).
Le tre giovani donne eugubine hanno sostenuto un esame di idoneità (brillantemente superato) preparate dal Maestro Ernesto Castellani. Sono poi passate alla prova di abilità al poligono di tiro, con circa 150 tiri esplosi e il perfezionamento del maneggio delle armi da caccia.

Lynn Di Bacco, Valentina Minelli e Valentina Pompei hanno sostenuto in Regione l’esame di abilitazione all’ottenimento del porto d’armi per uso caccia

L’ultimo passaggio ha riguardato l’espletamento della parte burocratica e il pagamento delle tasse. La Questura di Perugia ha rilasciato infine il porto d’armi uso caccia.

GUBBIO – La sezione Federcaccia di Gubbio ha festeggiato l’ingresso di tre nuove giovani cacciatrici eugubine, che sono Lynn Di Bacco, Valentina Minelli e Valentina Pompei che il 28 febbraio scorso hanno sostenuto in Regione l’esame di abilitazione all’ottenimento del porto d’armi per uso caccia.

Si tratta di un record provinciale per la sezione di Gubbio, visto che in nessun altra sezione della provincia di Perugia, le donne sono così presenti e appassionate tanto da conseguire la licenza uso caccia.

Il Presidente della sezione Federcaccia di Gubbio, Avvocato Alessio Casagrande, spiega al nostro giornale che la storica sezione Federcaccia Gubbio, intitolata alla memoria del Maestro e giudice cinofilo Aldo Cavicchi, è la terza più grande in Umbria dopo Perugia e Città di Castello, con i suoi 500 associati (di cui una decina donne).

L’avvocato Alessio Casagrande è anche vice presidente vicario della Federcaccia regionale, a testimonianza del peso che Gubbio ha ancora oggi nel mondo della caccia umbra.

Il Presidente Alessio Casagrande: “La caccia singola con il cane è ancora praticata, ma oggi principalmente si parla soprattutto di caccia al cinghiale. Questo perchè la caccia al cinghiale permette di fare gruppo, e di vivere la caccia anche dal punto di vista dei legami di amicizia e della convivialità. 

Nella sede provinciale della Federcaccia erano tutti molto felici dell’adesione alla sezione di Gubbio di tre giovani donne con questa passione. Non è una cosa che capita tutti i giorni e il percorso di formazione è stato davvero molto intenso e qualificante“.

Lynn Di Bacco, Valentina Minelli e Valentina Pompei hanno inizialmente sostenuto un esame di idoneità che è consistito nello studio, ad esempio, di tutta la normativa legislativa relativa alla caccia. Sono poi passate alla prova di abilità al poligono di tiro, con circa 150 tiri esplosi e il perfezionamento del maneggio delle armi da caccia. L’ultimo passaggio ha riguardato l’espletamento della parte burocratica e il pagamento delle tasse.

Il Maestro Ernesto Castellani, della generazione del Maestro Aldo Cavicchi, le ha preparate con un corso specifico all’ottenimento dell’idoneità di caccia (un esame brillantemente superato da Lynn e dalle due Valentine). La Questura di Perugia ha rilasciato infine il porto d’armi uso caccia.

E’ la prima volta in assoluto in provincia di Perugia che si registra l’adesione alla Federcaccia di tre giovani donne contemporaneamente. Questo risultato permette anche di dire che la tradizione della caccia in Umbria è viva e coinvolge ancora tanti uomini e donne di ogni età.

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Francesco Caparrucci