I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia hanno denunciato alla Procura della Repubblica 8 persone, tutte residenti in altre Regioni, per reati informatici ai danni di ignari cittadini che vivono a Pietralunga, Umbertide, Sigillo, Piegaro, Città di Castello e Bastia Umbra.
In particolare, a Pietralunga, una 31enne e un 38enne, pubblicavano su una piattaforma on line un’inserzione per la vendita di una “action-cam”, inducendo un 21enne del posto a eseguire in loro favore bonifici per complessivi 215 euro, sebbene il dispositivo non sia stato mai ricevuto.

Carabinieri Sigillo
A Sigillo, un 25enne, nel presentarsi alla vittima, un 18enne del posto, quale intermediario per accedere al “bonus cultura”, si faceva dare dal querelante le sue credenziali di accesso al sistema ai fini dell’emissione del citato bonus, pari a 500 euro, per poi scomparire.
SIGILLO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, oltre alle attività di controllo del territorio, condotte in chiave preventiva dai reparti dipendenti insieme alle altre numerose attività d’istituto, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i militari dei locali Comandi Stazione territoriali hanno individuato e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia 8persone, tutte residenti in altre regioni, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono nelle sottonotate località del perugino.
Pietralunga: una 31enne e un 38enne, pubblicavano su una piattaforma on line un’inserzione per la vendita di una “action-cam”, inducendo un 21enne del posto a eseguire in loro favore bonifici per complessivi 215 euro, sebbene il dispositivo non sia stato mai ricevuto.
Sigillo: un 25enne, nel presentarsi alla vittima, un 18enne del posto, quale intermediario per accedere al “bonus cultura”, si faceva dare dal querelante le sue credenziali di accesso al sistema ai fini dell’emissione del citato bonus, pari a 500 euro, per poi scomparire.
Comando Provinciale Carabinieri Perugia