L’iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare e preservare l’identità storica, culturale e religiosa della città di Gubbio, in linea con quanto già riconosciuto dallo Statuto Comunale, che fa esplicito riferimento a Sant’Ubaldo, patrono della città, quale esempio di santità e modello di guida morale e sociale per la comunità eugubina.
Il Consigliere comunale Luigi Girlanda: “La sua esposizione nell’Aula Consiliare rispecchia la storia e la tradizione di Gubbio, città caratterizzata da una profonda devozione cristiana che si manifesta in molteplici aspetti della vita civile, come nella solenne Processione del Venerdì Santo con il Cristo Morto, evento di straordinario valore religioso, culturale e identitario“.

Palazzo Pretorio
La proposta prevede che il Crocifisso sia di fattura consona alla bellezza e al decoro dell’Aula Consiliare, rispettando l’armonia artistica e architettonica del luogo, e stabilisce che l’eventuale futura rimozione possa avvenire solo attraverso una nuova deliberazione del Consiglio Comunale, garantendo così un confronto democratico.
GUBBIO – Il consigliere comunale Luigi Girlanda (Rinascimento Eugubino) ha presentato un ordine del giorno al Consiglio Comunale di Gubbio proponendo l’esposizione del Crocifisso nell’Aula Consiliare, da collocare sopra la sede del Presidente del Consiglio Comunale.
L’iniziativa nasce dalla volontà di valorizzare e preservare l’identità storica, culturale e religiosa della città di Gubbio, in linea con quanto già riconosciuto dallo Statuto Comunale, che fa esplicito riferimento a Sant’Ubaldo, patrono della città, quale esempio di santità e modello di guida morale e sociale per la comunità eugubina.
Il Consigliere comunale Luigi Girlanda: “Il Crocifisso rappresenta non solo un simbolo religioso, ma anche un emblema dei valori fondanti della nostra comunità.
La sua esposizione nell’Aula Consiliare rispecchia la storia e la tradizione di Gubbio, città caratterizzata da una profonda devozione cristiana che si manifesta in molteplici aspetti della vita civile, come nella solenne Processione del Venerdì Santo con il Cristo Morto, evento di straordinario valore religioso, culturale e identitario“.
L’ordine del giorno si richiama a importanti precedenti giuridici, come la sentenza n. 556/2006 del Consiglio di Stato e la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 2011 sul caso Lautsi, che hanno riconosciuto il valore culturale e identitario del Crocifisso, oltre alla sua dimensione religiosa.
La proposta prevede che il Crocifisso sia di fattura consona alla bellezza e al decoro dell’Aula Consiliare, rispettando l’armonia artistica e architettonica del luogo, e stabilisce che l’eventuale futura rimozione possa avvenire solo attraverso una nuova deliberazione del Consiglio Comunale, garantendo così un confronto democratico.
Il Consigliere comunale Luigi Girlanda: “Questa iniziativa non vuole costituire un’imposizione confessionale, ma rappresenta un gesto di rispetto e riconoscimento verso la storia e i valori condivisi dalla nostra comunità.
Il Campanone del Palazzo dei Consoli, che annuncia le sedute consiliari, reca un’iscrizione che invoca la protezione divina sulla città: questo testimonia il profondo legame tra le istituzioni civili di Gubbio e la tradizione cristiana“.
L’ordine del giorno sarà discusso in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale.
comunicato stampa