I dati sono stati forniti dal sindaco Vittorio Fiorucci nel corso della conferenza stampa in Comune sui primi 6 mesi di Governo della città. La popolazione eugubina è passata da 32.624 abitanti nel 2013 a 30.542 abitanti nel 2023 con un trend in dieci anni di -6,38%.
Il territorio comunale è composto da 52 frazioni, di cui la più popolosa è Semonte Casamorcia con 2.196 abitanti, seguita da San Marco Padule con 1.812, mentre le meno popolose sono Corraduccio con 21 abitanti, Palazzaccio 18, Case Mocaiana 17, San Benedetto Vecchio 7 abitanti.

Cronaca Eugubina n.281

Il Sindaco di Gubbio: “Questo significa che se scendiamo sotto i 30mila abitanti, avremo minori trasferimenti dallo Stato centrale, meno famiglie e una popolazione mediamente più vecchia”.

GUBBIO – Durante la conferenza stampa per i primi sei mesi di Governo della città, il sindaco Vittorio Fiorucci ha fornito dati molto interessanti su Gubbio, la cui popolazione è passata da 32.624 abitanti nel 2013 a 30.542 abitanti nel 2023 con un trend in dieci anni di -6,38%.

Questo significa – ha spiegato il Sindaco – che se scendiamo sotto i 30mila abitanti, avremo minori trasferimenti dallo Stato centrale, meno famiglie e una popolazione mediamente più vecchia”.

Il territorio comunale è composto da 52 frazioni, di cui la più popolosa è Semonte Casamorcia con 2.196 abitanti, seguita da San Marco Padule con 1.812, mentre le meno popolose sono Corraduccio con 21 abitanti, Palazzaccio 18, Case Mocaiana 17, San Benedetto Vecchio 7 abitanti.

L’economia locale è dominata dalle Società di capitali del cemento (Colacem, Colabeton, Cementerie Barbetti, CVR) con 521 dipendenti totali e 833 milioni di euro di fatturato. Al secondo posto le aziendi dei trasporti con 401 dipendenti totali e 188 milioni di euro di fatturato. Al terzo posto il commercio all’ingrosso con 171 aziende, 189 dipendenti e 76 milioni di euro di fatturato.

Ci sono 70 criticità da sanare. – ha detto Vittorio Fiorucci durante la conferenza stampa in Sala Consiliare – Abbiamo ereditato una serie di contratti e convenzioni assolutamente vecchi, che venivano rinnovati consuetudinariamente senza controlli. Ad esempio, il regolamento sull’ornato pubblico è del 2008. Siamo di fronte a importanti responsabilità amministrative disattese.

Non ci sono più fondi di bilancio (l’avanzo è di appena 400mila euro), siamo convinti che dalle criticità deve nascere una nuova progettazione. Quindi lavoreremo così: nuova progettazione, a cui deve seguire una pianificazione concreta e la sostenibilità degli interventi da realizzare.

Non possiamo più permetterci sforamenti, visto che il Comune di Gubbio ha 12milioni di euro di debiti con Cassa Depositi e Prestiti, che a fine 2026 per effetto dei 3milioni di euro necessari al riambientamento della discarica di Colognola, saliranno a 15milioni di euro di debiti“.

Sindaco Vittorio Fiorucci

Il Sindaco è passato poi all’analisi delle opere pubbliche attivate dalla precedente Amministrazione comunale e ancora in corso: “C’è un problema concreto legato allo sforamento economico.

Oltre 1milione 200mila euro sono stati sforati per l’Edificio scolastico, nel progetto mancavano voci di costo fondamentali quali impianto elettrico e infissi.

Stessa situazione per il campo di basket e lo skate park in viale Paruccini, per il quale non c’è stata capacità progettuale né capacità di controllare i costi: 180mila euro di sforamento, che si sommano ai 215mila del nido di San Pietro, ai 461mila euro di disavanzo per la scuola Aldo Moro e ai 170mila euro sforati per la ex scuola di Padule”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina