Una piece basata sul diario scritto dall’eugubino Ettore Ajò, esponente della famiglia ebraica degli Ajò, da sempre radicata tra Gubbio e Perugia, che ha raccontato le tragiche conseguenze delle leggi antiebraiche.
La riduzione teatrale del diario è stata curata dal regista Giuseppe Uccellani, sul palco le attrici Marinella Baldinucci, Cecilia Clementi e Debora Ruspolini. I costumi sono di Emanuela Nardelli, le luci e la scenografia si debbono a Luca Berettoni e i video a Paolo Pauselli. L’introduzione storica è stata curata da Gianni Scipione Rossi. E’ intervenuto anche il sindaco Vittorio Fiorucci. 

Gianni Scipione Rossi

Il diario, messo a disposizione dalla famiglia, narra la straziante fuga di Ettore dalla città di Gubbio, messa in atto per sottrarsi prima alla discriminazione e poi alla persecuzione di cui tutti i cittadini italiani di religione israelitica furono tragicamente vittime.
La piece ha avuto il patrocinio del Comune di Gubbio, del suo assessorato alla Cultura, e della Associazione Italia Israele di Perugia, con la sponsorizzazione del Park Hotel Ai Cappuccini.

GUBBIO – Sabato sera 18 gennaio, al Teatro comunale “Luca Ronconi”, è andata in scena la rappresentazione “Un diario per non dimenticare: Gubbio e le leggi razziali”.

Una piece basata sul diario scritto dall’eugubino Ettore Ajò, esponente della famiglia ebraica degli Ajò, da sempre radicata tra Gubbio e Perugia, che ha raccontato le tragiche conseguenze delle leggi antiebraiche.

La riduzione teatrale del diario è stata curata dal regista Giuseppe Uccellani, sul palco le attrici Marinella Baldinucci, Cecilia Clementi e Debora Ruspolini. I costumi sono di Emanuela Nardelli, le luci e la scenografia si debbono a Luca Berettoni e i video a Paolo Pauselli. L’introduzione storica è stata curata da Gianni Scipione Rossi.

E’ intervenuto anche il sindaco Vittorio Fiorucci.

Il Sindaco Vittorio Fiorucci

La storia

Ettore Ajò, come i suoi familiari, parte rilevante del tessuto sociale cittadino, dovettero all’improvviso subire le conseguenze delle leggi promulgate dal regime fascista nel 1938.

Il diario, messo a disposizione dalla famiglia, narra la straziante fuga di Ettore dalla città, messa in atto per sottrarsi prima alla discriminazione e poi alla persecuzione di cui tutti i cittadini italiani di religione israelitica furono tragicamente vittime.

La piece ha avuto il patrocinio del Comune di Gubbio, del suo assessorato alla Cultura, e della Associazione Italia Israele di Perugia, con la sponsorizzazione del Park Hotel Ai Cappuccini.

Le attrici Marinella Baldinucci, Cecilia Clementi e Debora Ruspolini

fotografie Giampaolo Pauselli