Mister Gaetano Fontana è nato a Catanzaro il 21 Febbraio 1970, arriva a Gubbio dopo l’esperienza nell’ultima stagione sulla panchina del Latina culminata con la partecipazione ai playoff. Allenatore in seconda è Alessio Rubicini. 
Il nuovo Mister in conferenza stampa: “Da oggi in avanti serve senso di responsabilità, dobbiamo rispondere di quello che facciamo. Ho detto ai ragazzi che devono avere il coraggio di andare fuori dalla propria comfort zone. 
È importante partire dai giocatori. Mi aspetto che gli anziani possano fare i leader perché sono portatori sani di certi principi a livello di spogliatoio. Servono migliorie soprattutto negli atteggiamenti”. 

GUBBIO – Dopo l’esonero di Mister Roberto Taurino, al termine della partita Milan Futuro-Gubbio 1-0 di domenica pomeriggio, la panchina rossoblù è stata affidata a Mister Gaetano Fontana.

Nato a Catanzaro il 21 Febbraio 1970, Fontana arriva a Gubbio dopo l’esperienza nell’ultima stagione sulla panchina del Latina culminata con la partecipazione ai playoff. Sarà affiancato da Alessio Rubicini allenatore in seconda.

Oggi pomeriggio in conferenza stampa al “Pietro Barbetti”, Mister Gaetano Fontana ha detto: “Voglio ringraziare la Società che mi ha scelto per questo nuovo percorso. Porto rispetto per la piazza di Gubbio e quando sono venuto da avversario ho sempre guardato con un occhio di ammirazione.

Sono vicino a Taurino perché l’ho vissuto anche io e so quello che sta passando. Grazie alla cultura portata avanti mi ha lasciato una squadra che ha una grande capacità nello stare all’interno di un progetto di lavoro.

Il concetto guida è quello di guardare più avanti che dietro, ho intenzione di scaricare il prima possibile quello zaino che si stanno portando dietro della ‘scusite acuta’, la cultura degli alibi.

Da oggi in avanti serve senso di responsabilità, dobbiamo rispondere di quello che facciamo. Ho detto ai ragazzi che devono avere il coraggio di andare fuori dalla propria comfort zone. 

La squadra l’ho vista diverse volte sia dal vivo che in tv, in più ho lavorato con Rocchi a Latina, ci sono sicuramente giocatori forti non utilizzabili ma non deve essere un alibi.

È importante partire dai giocatori. Mi aspetto che gli anziani possano fare i leader perché sono portatori sani di certi principi a livello di spogliatoio. Servono migliorie soprattutto negli atteggiamenti”.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina