Nell’agosto 2024, a 82 anni, veniva a mancare il giornalista Giampiero Bedini, storica firma de ‘La Nazione’, fondatore e direttore di Trg. Questa mattina in Sala Consiliare, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Cosimo lo Russo, lo ha ricordato donando una targa alla memoria alla Famiglia. 
Lo Russo: “Il compito della buona informazione è quello di vedere i fatti e raccontarli, l’informazione locale è un presidio di democrazia. Walter Tobagi diceva che ‘la democrazia si costruisce con la coerenza e la testimonianza’. Ci manca il suo insegnamento, e noi gli siamo grati con il cuore“.

Giampiero Bedini è stato ricordato in Sala Consiliare

Il sindaco Vittorio Fiorucci: “La sua scomparsa è una grande perdita per la città di Gubbio e la sua famiglia“. Erano presenti i figli Francesca e Riccardo, e il nipote Federico Minelli che porta avanti con grande orgoglio il lavoro e l’impegno del nonno. 
Mi sono reso conto quanto era apprezzato il nonno, per me è un onore prendere il suo posto“.

GUBBIO – Con sincero affetto e commozione, l’Ordine Regionale Umbro dei Giornalisti, i giornalisti di Gubbio, l’Amministrazione comunale e la Famiglia, hanno ricordato questa mattina (sabato 7 dicembre) in Sala Consiliare il giornalista Giampiero Bedini venuto a mancare nell’agosto 2024.

Di Giampiero è stato ricordato il suo impegno per un’informazione libera e pluralista, l’esempio che ha dato ai giovani in termini di professionalità e onestà intellettuale, il grande amore per “La Nazione” e l’informazione locale.

Donatella Miliani (“La Nazione”): “Ricordiamo un collega che è stato un pioniere del giornalismo, un grande comunicatore, impegnato a promuovere il territorio. Ma ricordiamo anche l’uomo, il padre, il marito, sempre pronto ad aiutare“.

Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Giampiero è stato una voce di coscienza, è stato la voce della città. La sua scomparsa è una grande perdita per la città di Gubbio e la sua famiglia“.

Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Cosimo Lo Russo: “Interpretare la realtà e raccontarla è diventato molto difficile. Giampiero Bedini è stato un  pioniere e un innovatore. Lo abbiamo apprezzato a ‘La Nazione’ e a Trg, il suo legame profondo con Gubbio, è stato testimone e protagonista di una pagina storica d’Italia. 

Il compito della buona informazione è quello di vedere i fatti e raccontarli, l’informazione locale è un presidio di democrazia. Walter Tobagi diceva che ‘la democrazia si costruisce con la coerenza e la testimonianza’. Ci manca il suo insegnamento, e noi gli siamo grati con il cuore“.

Cosimo Lo Russo, Federico Minelli, Vittorio Fiorucci, Donatella Miliani hanno ricordato Giampiero Bedini 

Il Direttore di Umbria TV Giacomo Marinelli Andreoli: “Giampiero è stato un punto di riferimento, fare il giornalista nella città dove vivi è più difficile. Era un padre di famiglia anche quando scriveva. Ci sono persone che lasciano l’impronta, Giampiero ci lascia un’eredità importante“.

Il Direttore di TRG Cinzia Tini: “Da ragazza condividevo la pagina de ‘La Nazione’ con due mostri sacri del giornalismo locale, Giampiero Bedini e Angelo Marinangeli.

Un giorno riuscì ad avere l’apertura di pagina per un mio articolo importante, successivamente Giampiero mi volle a Tele Radio Gubbio, dove insieme abbiamo condotto la diretta della Corsa dei Ceri. Me lo ricordo come un giornalista molto rispettoso“.

E’ stata ricordata anche la Signora Rita, moglie di Giampiero Bedini, e l’amore che li ha legati per tutta la vita. Scherzando, la Signora Rita, diceva sempre che ‘La Nazione’ era l’amante di Giampiero, per significare il tempo che Bedini dedicava ogni giorno al suo giornale.

Hanno ritirato la targa in omaggio a Giampiero Bedini, i figli Riccardo e Francesca, insieme al nipote Federico Minelli che porta avanti con grande impegno il lavoro del nonno sulle colonne de “La Nazione”.

Federico: “Mi sono reso conto quanto era apprezzato il nonno, per me è un onore prendere il suo posto“.

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Francesco Caparrucci Fotografie Cronaca Eugubina in presenza