La pubblicazione, edita da Diadema Edizioni, offre un’avvincente ricostruzione della parabola storica del
socialismo umbro e italiano, alla luce delle più eminenti personalità di questa vicenda. 
L’autore Brunello Castellani: “Un libro nato dall’incontro con Luciano Stirati nel 2019, e portato a compimento dopo una lunga chiacchierata con il figlio Filippo Stirati. E’ la storia di Luciano Fabio Stirati educatore e politico, intrecciata con la storia del socialismo italiano“. 
Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Vengo da una famiglia di socialisti, mio padre militava nella sezione ‘Sandro Pertini’ di Gubbio. E’ un romanzo appassionante. Il Senatore Stirati è stato un punto di riferimento per la città, un intellettuale che sapeva unire pensiero e azione, aveva la politica nel sangue“.

Romanzo Socialista

Filippo Stirati: “Questi ideali di libertà, di giustizia, incardinati in un impegno e in un esempio di onestà e limpidezza, che ha connotato tutta la vita di mio padre.
Io credo che, al di là dei partiti della Prima Repubblica, ci sono valori politici, etici e culturali che mantengono una loro assoluta attualità e possono rappresentare oggi un investimento per il futuro“. 

GUBBIO – La figura storica del Senatore Luciano Fabio Stirati come uno dei più autorevoli rappresentanti del socialismo italiano, che ha sconfitto il Fascismo e ricostruito le Istituzioni e l’Italia nel dopoguerra, facendo della Repubblica un baluardo del mondo occidentale.

Di tutto questo si è parlato, venerdì 6 dicembre in Sala Trecentesca a Palazzo Pretorio, in occasione della presentazione del libro di Brunello Castellani, “Romanzo socialista, incentrato sulla figura umana, intellettuale e politica del Senatore Luciano Fabio Stirati, il quale nella sua esistenza ha coniugato due grandi passioni, tra di esse fortemente collegate: quella per la Scuola, nella sua veste di docente di Latino e Greco presso il Liceo “Giuseppe Mazzatinti”, e quella di una lunga militanza politica e istituzionale.

Simona Minelli ha coordinato l’incontro, al quale ha partecipato anche il sindaco Vittorio Fiorucci con un saluto istituzionale, e altri storici rappresentanti del socialismo eugubino.

La pubblicazione, edita da Diadema Edizioni, offre un’avvincente ricostruzione della parabola storica del
socialismo umbro e italiano, alla luce delle più eminenti personalità di questa vicenda.

Simona Minelli: “Ci troviamo qui con emozione e commozione. Il romanzo racconta cento anni di storia del socialismo, e spicca la figura del Senatore Stirati“.

Romanzo Socialista, l’intervento del sindaco Vittorio Fiorucci

Il sindaco Vittorio Fiorucci: “Vengo da una famiglia di socialisti, mio padre militava nella sezione ‘Sandro Pertini’ di Gubbio.

E’ un romanzo appassionante. Il Senatore Stirati è stato un punto di riferimento per la città, un intellettuale che sapeva unire pensiero e azione, aveva la politica nel sangue. 

Etica e alti ideali i suoi punti di riferimento. Mi piace ricordarlo anche per il suo stile. Grazie a Stirati per tutto il materiale messo a disposizione. Parliamo di una politica romantica che non c’è più“.

L’autore Brunello Castellani ha ricordato l’intervento più importante al Senato di Luciano Fabio Stirati, vale a dire la dichiarazione di fiducia al Governo Moro di centrosinistra nel 1974, quando Stirati in Aula si confrontò con i più autorevoli rappresentanti della politica italiana di quei tempi.

Il figlio Filippo Stirati, per due mandati consecutivi sindaco di Gubbio, ha ricordato che il Senatore si formò con Benedetto Croce, e fu sempre ispirato dalla volontà di ridare dignità alla cultura. Il Senatore veniva da una famiglia aristocratica, ma dovette ricostruire completamente la propria condizione sociale dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Il Senatore Stirati ai festeggiamenti per i 150 anni Unità Italia – Foto Pietro Biraschi

L’autore Brunello Castellani: “Un libro nato dall’incontro con Luciano Stirati nel 2019, e portato a compimento dopo una lunga chiacchierata con il figlio Filippo Stirati. E’ la storia di Luciano Fabio Stirati educatore e politico, intrecciata con la storia del socialismo italiano. 

Su tutto pesa la fine del 1992, che lascia alla mia generazione e a quella di Filippo Stirati la domanda di cosa potevamo fare per riscattare queste idee socialiste: nel libro ci chiediamo se il liberal socialismo abbia ancora un significato oggi. 

Nell’età della tecnica e della finanza siamo convinti che ci sia ancora bisogno di un’idea che tenga insieme libertà e uguaglianza, che tenga insieme l’umano, la crescita civile e quella di una nuova generazione“.

Filippo Stirati: “Nel mio caso c’è un aspetto politico e culturale che rimane assolutamente fermo e solido, nella mia formazione e nella mia esistenza, c’è ovviamente il ricordo di mio padre e del suo magistero, dell’importanza che ha sempre attribuito alla Scuola come forma di emancipazione e formazione culturale. 

Questi ideali di libertà, di giustizia, incardinati in un impegno e in un esempio di onestà e limpidezza, che ha connotato tutta la sua vita. Io credo che, al di là dei partiti della Prima Repubblica, ci sono valori politici, etici e culturali che mantengono una loro assoluta attualità e possono rappresentare oggi un investimento per il futuro“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina