Conferenza stampa dell’ex sindaco di Gubbio, insieme a Valerio Piergentili e Simona Minelli: un’analisi del voto delle Regionali  2024 e uno sguardo al futuro e ai prossimi anni in cui si dovrà lavorare per recuperare l’unità a sinistra a livello locale, ripartendo dalle persone e dai programmi condivisi. 
Filippo Stirati: “Non siamo rappresentati in Provincia e in Regione, mentre gli altri territori sono presenti e strutturati, credo che siano stati commessi gravissimi errori“.
Valerio Piergentili: “L’esperienza civica a Gubbio non è da buttare, il tempo per ricostruire c’è. Dopo appena cinque mesi dalle Comunali, il centrodestra di Vittorio Fiorucci esce sconfitto dalle Regionali“. 

Stefania Proietti al “Lyric” di Assisi

Simona Minelli: “Gubbio e il suo territorio si confermano luogo di ‘razzia elettorale’. Gubbio e l’alto Chiascio hanno bisogno di rappresentanti“. 

GUBBIO – I Liberi e Democratici commentano le elezioni Regionali 2024 e guardano al futuro, che sarà sempre indipendente rispetto ai partiti nazionali del centrosinistra, anche se in un’ottica di stretta collaborazione politica e condivisione di ideali progressisti.

Difficilmente i Liberi e Democratici, ad esempio, confluiranno nel Partito Democratico, ma al contrario continueranno a svolgere un ruolo di presidio civico e indipendente nel centrosinistra che ha vinto le elezioni Regionali con Stefania Proietti.

L’obiettivo è superare le divisioni a sinistra a livello locale, e costruire nei prossimi anni un’alternativa politica all’Amministrazione comunale di centrodestra di Vittorio Fiorucci, ripartendo dalle persone e dai programmi condivisi.

Valerio Piergentili (Coordinatore LED): “Ho il compito di traghettare la lista civica Liberi e Democratici verso il rilancio politico, nei primi mesi del 2025 andremo a congresso dopo 10 anni di governo della città con Filippo Stirati.

Le elezioni regionali sono state una rivincita della sinistra, il centrodestra ha pagato la pessima gestione della sanità pubblica. Emerge il grande astensionismo in Umbria, il centrosinistra perde a Gubbio 2.400 voti alle Regionali  rispetto alle Comunali, dobbiamo capire perché così tanti cittadini non sono andati a votare.

Gubbio esce fortemente penalizzata dalle Regionali 2024, non abbiamo rappresentanti in Consiglio provinciale e regionale. Quando governavamo noi, in dieci anni abbiamo avuto rappresentanza in Consiglio provinciale: ad esempio, il finanziamento per la riqualificazione di Parco Ranghiasci lo abbiamo ottenuto proprio grazie alla Presidente Stefania Proietti.

La frammentazione politica del centrosinistra a Gubbio è evidente, il risultato di Jacopo Cicci è importante ma purtroppo non è stato eletto. Anche il Partito Democratico con Paolo Barboni (al quale sono legato da profonda stima) rispetto alle Europee perde consensi.

C’eravamo fatti promotori di un dialogo, ora occorre fare chiarezza e ripartire dalle persone e dai programmi. Il rischio è di disorientare l’elettorato. L’esperienza civica a Gubbio non è da buttare, il tempo per ricostruire c’è. Dopo appena cinque mesi dalle comunali, il centrodestra di Vittorio Fiorucci esce sconfitto“.

Simona Minelli (Consigliera comunale): “La destra si riconferma minoritaria alle Regionali 2024, ma già sta amministrando la città di Gubbio in maniera minoritaria. Faccio i complimenti ai candidati alle Regionali di centrosinistra per i risultati conseguiti, il tema della sanità ha fatto la differenza.

L’obiettivo era avere una rappresentanza in Provincia e Regione, altrimenti l’impegno politico è sprecato. Se ci fossimo ritrovati uniti sulla candidatura di una persona seria, oggi avremmo eletto un rappresentante in Regione.

Gubbio e il suo territorio si confermano luogo di ‘razzia elettorale’. Gubbio e l’alto Chiascio hanno bisogno di rappresentanti. I Liberi e Democratici nel momento in cui non sono riusciti ad avere la candidatura unitaria alle Regionali, hanno fatto un passo indietro.

Quindi abbiamo deciso di non avere candidati per non frammentare ulteriormente il campo della sinistra“.

Filippo Stirati (Sindaco di Gubbio per due mandati amministrativi): “I cittadini hanno percepito che i candidati locali non correvano per vincere, rispetto a quelli di altri territori, questo è un dato politico inequivocabile. Non siamo stati della partita elettorale.

Esprimiamo comunque grande soddisfazione per l’elezione di Stefania Proietti alla Presidenza della Regione Umbria e per il ritorno al governo regionale del centrosinistra e dei progressisti.

A Gubbio, sia alle regionali che alle amministrative, il centrodestra è minoranza. Più di una volta hanno ribadito che noi eravamo isolati dal punto di vista istituzionale, se vale questo concetto, non so cosa si dovrebbe dire oggi dell’Amministrazione comunale di Gubbio.

E’ una debacle, Gubbio mai come in questo momento ha il deserto dal punto di vista istituzionale, non siamo rappresentati in Provincia e in Regione, mentre gli altri territori sono presenti e strutturati, credo che siano stati commessi gravissimi errori.

Il centrodestra e il centrosinistra eugubini non sono riusciti a realizzare un obiettivo che era assolutamente alla portata, su questo occorre meditare tantissimo. I Liberi e Democratici, subito dopo le Comunali, hanno fatto tentativi veri di ragionare su un terreno comune di centrosinistra, che poteva rappresentare alle Regionali un punto di ripartenza dopo le gravi divisioni delle Amministrative, ma questo purtroppo non è stato recepito.

Una situazione, quella attuale, che va a danno della nostra comunità. Adesso c’è Gubbio con tutti i suoi problemi economici, sociali, con il turismo e le infrastrutture, con le questioni della sanità e con problemi che riguardano anche lo sviluppo della città, il futuro dei giovani e del lavoro. 

Non poter svolgere un ruolo di questo genere sarà un elemento di freno e di ritardo“.

Filippo Stirati ha sottolineato, in conclusione, l’assoluta necessità della politica eugubina di essere indipendente rispetto ai cosiddetti “poteri forti“. Una condizione essenziale di credibilità.

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