La Mostra “L’Uomo e il territorio, cerca e cava del tartufo. Un racconto per immagini”, è visitabile presso la Casa di Sant’Ubaldo in via Baldassini, realizzata grazie alla collaborazione tra consorzio GAU, con le Associazioni La Medusa ed Iridium, in seno alla 43° Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Gubbio.
Curata da Fabrizio Cece e Massimo Bei, è una straordinaria raccolta di immagini fotografiche in bianco e nero, di uomini e donne che hanno fatto la storia locale della cerca del tartufo.
All’apertura della mostra, erano presenti l’assessore Paola Salciarini, i curatori Fabrizio Cece e Massimo Bei, moderati da Elisa Polidori dell’Associazione Culturale La Medusa e Gloria Margaret Pierini di GAU. 

Mostra fotografica sulla storia della cerca del tartufo a Gubbio

L’obiettivo è quello di coordinare la nascita di un Centro di documentazione sulla storia della cerca e cava del tartufo , che dovrebbe caratterizzare anche il prodotto turistico in tutte le fasi dell’anno e non solo in autunno.

GUBBIO – Si è aperta il 1° novembre, con apertura ufficiale presso la Casa di Sant’Ubaldo per gentile concessione della Fondazione Perugia, la mostra fotografica L’Uomo e il territorio, cerca e cava del tartufo. Un racconto per immagini, allestita presso gli Arconi di Palazzo dei Consoli e realizzata grazie alla collaborazione del nascente consorzio GAU, con le Associazioni La Medusa ed Iridium, in seno alla 43° Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Gubbio.

La mostra, curata da Fabrizio Cece e Massimo Bei, è una straordinaria raccolta di immagini fotografiche in bianco e nero, di uomini e donne che hanno fatto la storia locale della cerca del tartufo.

Non solo immagini del rapporto unico tra cercatore, natura e cani, in simbiosi con il territorio eugubino che tanto hanno dato alla storia della raccolta e della commercializzazione del tartufo bianco pregiato di Gubbio, ma anche aneddoti, storie, racconti di famiglia che se non fosse per l’attenta cura degli studiosi, nel raccoglierle e conservarle, andrebbero irrimediabilmente perdute.

All’apertura della mostra, erano presenti l’assessore Paola Salciarini, i curatori Fabrizio Cece e Massimo Bei, moderati da Elisa Polidori dell’Associazione Culturale La Medusa e Gloria Margaret Pierini di GAU, la quale ha sottolineato l’intenzione della neonata società consortile, di attivarsi nel breve termine, per comprendere le azioni necessarie ad affrontate l’importante progetto di coordinare la nascita, più che auspicabile, doverosa, di un Centro di documentazione sulla storia della cerca e cava del tartufo e della valorizzazione di questo frutto della terra, che dovrebbe caratterizzare anche il prodotto turistico in tutte le fasi dell’anno e non solo in autunno.

Mostra fotografica Mostra del Tartufo di Gubbio, Fabrizio Cece

La mostra sarà visibile anche nei prossimi due weekend dedicati alla Mostra Mercato, che si terranno il 9 e 10 novembre e il 16 e 17 novembre, sempre agli Arconi di Palazzo dei Consoli.

I prossimi appuntamenti saranno per il 10 novembre alle ore 17, presso il Centro servizi Santo Spirito con l’evento “Eccellenze Eugubine”, curato dal pasticcere Andrea Rossi, che dopo anni di attenti studi presenta “Petenata”, un dolce che si perde nella memoria storica del nostro territorio. 

Ultimo appuntamento sarà invece il 17 novembre, sempre presso il Centro servizi Santo Spirito e sempre alle ore 17, con la seconda declinazione di  tema per “Eccellenze Eugubine”, con l’incontro\shocooking “Capeletti” con un’interessante parte storica, curata da Mario Salciarini.

A seguire piccola degustazione tra tradizione ed innovazione a cura di Giacomo Ramacci, chef del ristorante Officina dei Sapori.

Tutte le informazioni anche presso l’ufficio IAT.

comunicato stampa