Nuova udienza in Aula il 31 ottobre 2024. Inizialmente sono stati sentiti i testimoni residui B.A. di 47 anni e la Signora straniera N.A. (compagna di vita dell’imputato M.G.).
La parte più interessante dell’udienza del 31 ottobre, ha riguardato le testimonianze spontanee dell’imputata M.G. che ha riferito di essere stata inizialmente socia al 5% di Greenvest e successivamente nel 2020 di essere diventa Amministratore unico dell’Azienda perchè contemporaneamente era stata costituita Green Genetics.
M.G. ha spiegato: “Non avevo nessun ruolo decisionale e nessuna voce in capitolo nelle scelte“. Ha detto che si sentiva demotivata per il ruolo marginale nell’Azienda, e che nulla sapeva del processo di abbattimento del THC o principio attivo della cannabis light.
Ha raccontato che, dopo l’esplosione e dopo essere stata in Caserma, è tornata a casa dove ha appreso della morte di Elisabetta D’Innocenti, che la sconvolge, perchè ha detto “Elisabetta e Samuel erano amici e non semplici dipendenti“.
La Corte di Assise ha pronunciato l’ordinanza con cui ha ammesso 4 nuove testimonianze richieste dal Pm Patrizia Mattei, la testimonianza di M.L. richiesta dall’Avvocato Ubaldo Minelli difensore dei familiari di Samuel Cuffaro, e ha disposto l’acquisizione delle schede tecniche di sicurezza che accompagnano i fusti di pentano presso le due Società italiane multinazionali che lo producono.
Questo il nuovo calendario delle udienze stabilito dalla Corte di Assise: 12 dicembre per sentire i nuovi testimoni ammessi e acquisire le schede di sicurezza che accompagnano i fusti di pentano, 19 dicembre, 16 gennaio 2025, 13 e 27 febbraio. Sentenza di 1° grado prevista entro febbraio 2025.
PERUGIA – Continuano presso l’Aula degli Affreschi della Corte di Assise del Tribunale di Perugia, le udienze del Processo sull’esplosione del 7 maggio 2021 al laboratorio di lavorazione della cannabis light a “Canne Greche” di Gubbio, in cui persero la vita Elisabetta D’Innocenti e Samuel Cuffaro, con due feriti Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi che riportarono lesioni gravissime.
L’udienza di giovedì 31 ottobre 2024, presieduta dalla Presidente Dottoressa Carla Maria Giangamboni, con Giudice a latere la Dottoressa Elena Mastrangeli, alla presenza dei Giudici popolari, prevedeva l’esame dei testimoni residui B.A. di 47 anni e della Signora straniera N.A. (compagna di vita dell’imputato M.G.).
Dibattimento in Aula
La Signora N.A. ha parlato della conoscenza con l’imputato M.G. fin dai tempi dell’Università, quando M.G. frequentava i corsi di studio in Biotecnologia. La Signora ha detto che M.G. si occupava della parta agricola dell’azienda, in particolare della coltivazione delle spezie e delle essenze, e che lei ignorava l’esistenza del laboratorio di Canne Greche prima dell’esplosione del 7 maggio 2021.
Ha poi parlato di un incontro di M.G. con S.L., figlia di Elisabetta D’Innocenti, in un locale di Gubbio subito dopo l’esplosione: in questa circostanza M.G. ha offerto una bibita a tutti i presenti.
E’ stato poi sentito B.A., titolare di un negozio di Gubbio, che ha riferito che il coimputato M.G., qualche tempo dopo l’esplosione, si è rivolto a lui e gli ha chiesto il trasferimento di più chat dell’applicazione Whats App dal suo telefono a una chiavetta, queste chat sono oggi agli atti del Processo.
A domanda, B.A. ha riferito di aver semplicemente effettuato il trasferimento delle chat su una chiavetta, senza aver prestato attenzione al loro contenuto.
Dichiarazioni spontanee
La parte più interessante dell’udienza del 31 ottobre, ha riguardato le testimonianze spontanee dell’imputata M.G. che ha riferito in Aula di essersi fidanzata a 16 anni con l’imputato R.A., e di essere stata inizialmente socia al 5% di Greenvest e successivamente nel 2020 di essere diventa Amministratore unico dell’Azienda perchè contemporaneamente era stata costituita Green Genetics.
M.G. ha detto che si è occupata sempre di Greenvest, dove era addetta alla contabilità, alla prima nota, e si occupava anche dei contratti di lavoro dei dipendenti, dei contratti di locazione degli immobili e dei terreni, e teneva i rapporti con i consulenti C.E. e L.S..
M.G. ha spiegato che non aveva nessun ruolo decisionale nell’Azienda, “Non avevo nessun ruolo decisionale e nessuna voce in capitolo nelle scelte“. Ha detto che si sentiva demotivata per il ruolo marginale nell’Azienda, e che nulla sapeva del processo di abbattimento del THC o principio attivo della cannabis light.
Nell’ambito della Greenvest si interfacciava con i dipendenti C.A. (cugino di Samuel Cuffaro) e F.G., e che aveva un buon rapporto con Elisabetta D’Innocenti perchè aveva lavorato con lei al “Park Hotel Ai Cappuccini“.
M.G. ha riferito di essersi recata al laboratorio di Canne Greche poche volte. Nell’aprile 2021 ha avuto il Covid, come il fratello, e sono stati quindici giorni in auto isolamento.
La mattina del 7 maggio 2021 ha saputo della tragedia mentre era presso lo studio del consulente L.S., dove ha ricevuto una telefonata con la quale veniva informata dell’esplosione al laboratorio di Canne Greche.
M.G. ha raccontato in Aula di essersi recata sul posto e di essere rimasta sconvolta dall’accaduto, non pensava a un’esplosione con effetti distruttivi dell’immobile. In quei momenti ha riferito di aver pensato al fidanzato R.A. e a Elisabetta D’Innocenti perchè non era a conoscenza della presenza di altre persone.
Tra tutte le persone accorse, incrocia la dipendente F.G., con la quale si abbraccia, apprende che il fidanzato è in Ospedale, dove si reca assieme ai familiari di R.A.. Subito dopo torna in via del Masaccio e qui le viene chiesto di recarsi con le Forze dell’Ordine in via del Risorgimento (presso la sede legale delle aziende Greenvest e Green Genetics) per consegnare ai Carabinieri tutti i documenti dell’attività.
Quindi si reca in Caserma, esce dalla Caserma, entra in un Bar di Gubbio e chiama F.G. al telefono, da lei apprende che anche Samuel Cuffaro è morto. Ancora non sa che è deceduta Elisabetta D’Innocenti.
Infatti torna a casa e qui apprende della morte di Elisabetta, che la sconvolge, perchè dice “Elisabetta e Samuel erano amici e non semplici dipendenti“. I giorni successivi all’esplosione ha detto di essere stata tutti i giorni a fare assistenza al fidanzato in Ospedale che aveva subito ustioni importanti alle mani.
Le decisioni della Corte
La Corte di Assise del Tribunale di Perugia ha chiesto alle parti, Pm e avvocati, se vi fossero istanze suppletive o integrative. Il Pm Patrizia Mattei ha chiesto l’audizione di altri 4 testimoni (di cui due Marescialli della Guardia di Finanza di Gubbio che si sono occupati dei rapporti tra le aziende Greenvest e Green Genetics).
Il Pubblico Ministero Patrizia Mattei ha anche chiesto l’audizione dei testimoni F.M. e B.L. titolari di due Società che acquistavano cannabis light dalla Greenvest.
L’avvocato Ubaldo Minelli ha chiesto l’audizione di due testimoni: quella del Luogotenente dei Carabinieri in pensione G.D., e di M.L. titolare di un’attività commerciale di Gubbio, che ha un deposito di bombole gps proprio vicino al laboratorio di Canne Greche distrutto dall’esplosione.
M.L. avrebbe riferito a Gaetano Cuffaro (papà di Samuel Cuffaro) che, due mesi prima dell’esplosione, aveva notato un singolare passaggio di autovetture delle Forze dell’Ordine davanti al laboratorio di Canne Greche. Di questo ne ha parlato Gaetano Cuffaro durante la sua testimonianza.
L’avvocato Cicoria Gervasio, difensore dell’imputato R.A., ha chiesto l’acquisizione delle schede tecniche di sicurezza che accompagnano i fusti di pentano alle due Società italiane multinazionali che lo producono.
La Corte di Assise si è ritirata in Camera di Consiglio, e dopo un’ora è uscita e ha pronunciato l’ordinanza con cui ha ammesso le quattro testimonianze richieste dal Pubblico Ministero Patrizia Mattei, la testimonianza di M.L. richiesta dall’Avvocato Ubaldo Minelli difensore dei familiari di Samuel Cuffaro, e ha disposto l’acquisizione delle schede tecniche di sicurezza che accompagnano i fusti di pentano presso le due Società italiane multinazionali che lo producono.
Nuovo calendario delle udienze
Questo il nuovo calendario delle udienze stabilito dalla Corte di Assise del Tribunale di Perugia per il Processo sull’esplosione di Canne Greche: revocata l’udienza del 28 novembre, 12 dicembre per sentire i nuovi testimoni ammessi e acquisire le schede di sicurezza che accompagnano i fusti di pentano, 19 dicembre, 16 gennaio 2025, 13 e 27 febbraio 2025.
La sentenza di primo grado è presumibile a questo punto che possa essere emessa entro febbraio 2025.
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