Sabato sera 26 ottobre un tentato furto sventato dal proprietario di casa che si è accorto dei ladri e ha dato l’allarme. La scorsa settimana, 7 furti in 6 giorni, tutti in abitazioni dove momentaneamente i proprietari erano assenti, con i ladri che hanno agito sempre tra le ore 19 e le 22 di sera.
I ladri si muoverebbero con automobili differenti, in modo tale che sia più difficile identificarli. Una via di fuga importante è la strada provinciale per Cagli. Alcuni abitanti del posto: “E’ da un mese che ci troviamo a fronteggiare questa situazione. I ladri ci hanno portato via i ricordi di una vita“.
Una Mamma di Pietralunga, una signora di 45 anni, antropologa, ha scritto una lettera alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per parlarle del “Progetto Pietralunga”, che consiste nella certezza della pena per i reati contro la persona, il patrimonio, la privacy e la proprietà privata.

Pietralunga
La Signora ha scritto: “Partiamo insieme dalla difesa del piccolo per difendere il grande, il Paese intero“. La lettera è stata spedita via mail agli indirizzi istituzionali, e la Mamma di Pietralunga confida in una risposta.
PIETRALUNGA – Sabato sera 26 ottobre, i ladri hanno tentato di introdursi in un’abitazione privata di Pietralunga, ma la presenza in casa del proprietario è servita a dare l’allarme e sventare il furto.
La settimana scorsa, a Pietralunga ci sono stati 7 furti in 6 giorni, tutti in abitazioni dove momentaneamente i proprietari erano assenti, con i ladri che hanno agito sempre tra le ore 19 e le 22 di sera.
La gente del posto racconta che i ladri si muoverebbero con automobili differenti, in modo tale che sia più difficile identificarli. Una via di fuga importante è la strada provinciale per Cagli.
“Siamo esasperati. – raccontano alcuni abitanti di Pietralunga – Il nostro territorio comunale è molto vasto, ma ci vive poca gente. Da Pietralunga capoluogo ci vogliono circa 30 minuti per raggiungere le frazioni più distanti come Castelguelfo, quindi per le Forze dell’Ordine non è facile.
E’ da un mese che ci troviamo a fronteggiare questa situazione. I ladri ci hanno portato via i ricordi di una vita: rubano oro e denaro. Sono professionisti, scartano l’argento e la bigiotteria. Tutti i furti subiti sono stati denunciati.
Abbiamo creato un gruppo social tramite il quale ci teniamo in contatto e segnaliamo eventuali situazioni sospette. E’ una questione di civiltà e di giustizia“.
Una Mamma di Pietralunga, una signora di 45 anni, antropologa, ha scritto una lettera alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per parlarle del “Progetto Pietralunga“, che consiste nella certezza della pena per i reati contro la persona, il patrimonio, la privacy e la proprietà privata.
La Signora ha scritto: “Partiamo insieme dalla difesa del piccolo per difendere il grande, il Paese intero”. La lettera è stata spedita via mail agli indirizzi istituzionali, e la Mamma di Pietralunga confida in una risposta.

Pietralunga
La lettera
“Gentile Presidente Meloni,
le scrivo in merito alla spinosa questione legata alla certezza della pena collegata ai reati contro la persona, la privacy e la proprietà individuale.
Nel borgo di Pietralunga, in Provincia di Perugia, luogo molto caro a lei e a me, si stanno verificando ormai da anni, molti furti presso le abitazioni private.
Vengono deturpati singoli cittadini dei ricordi di una vita, dai gioielli ai soldi e rimangono, serrati nelle loro case, anziani spaventati ai quali è stato tolto tutto.
L’ultima della fila è mia suocera … , una vedova di quasi 80 anni che ha già dovuto affrontare la morte del marito dopo quasi 60 anni di matrimonio e, alla quale, sono stati portati via affetti di una vita, gioielli dei figli e nipoti che custodiva nella sua casa perché la casa della mamma è sempre un porto sicuro. Gli è stata portata via persino la fede nuziale, l’unico ricordo che la teneva ancora legata al compagno di una vita.
Come Presidente del Consiglio in un Governo maggioritario, Lei ha un’opportunità unica nella storia della Repubblica: introdurre la certezza della pena, con condanna immediata per tutelare i cittadini e la proprietà personale.
Finché non verranno fatti questi interventi e finché la difesa personale e della proprietà verrà considerata reato, il popolo non sarà mai tutelato e non vi è possibile difendere tutto quello che, con sudore, si è costruito in una vita.
La sicurezza personale e delle proprie cose non è una questione politica, non appartiene né alla destra né alla sinistra, è una questione di civiltà. Ci viene chiesto ogni giorno di rispettare la legge, di pagare le tasse, di essere bravi cittadini, ma è arrivata l’ora che lo Stato ci tuteli.
Pertanto, cara Presidente Meloni, inizi un iter per la tutela dei cittadini e inserisca i reati contro la proprietà e la sicurezza delle persone in un iter di dibattito parlamentare, lo chiami Progetto Pietralunga, perché da qualche parte deve pur partire.
Partiamo allora insieme dalla difesa del piccolo per difendere il grande, il Paese intero. Se necessario, porti la certezza della pena in referendum, inasprisca le leggi e proponga il carcere immediato per questi reati. Non si tratta più di pensieri politici, di voti, di simpatie elettorali, si tratta di essere umani, civili e giusti.
Le scrive un’antropologa, moglie e mamma, ma soprattutto cittadina che desidera vivere senza paura nel paese più bello al mondo“.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina