Presentate in Consiglio comunale le linee programmatiche dell’Amministrazione comunale. Sarà più facile per i giovani aprire nuove attività d’impresa. Una linea diretta h24 con i cittadini per ricevere segnalazioni e rispondere con interventi in tempi certi. 
L’ex Scuola di Santa Illuminata destinata ad attività sociali. Tutti gli Uffici comunali riuniti nel complesso dell’ex Ospedale in Piazza 40 Martiri. Dovrà essere rivista tutta la zona delle ex Orfanelle e stabile storico di Sant’Antonio, lì potrebbe essere realizzato un parcheggio pluripiano per la parte alta della città. 
Ci vedremo con SIS perchè siamo convinti che si debba tornare a una gestione ‘in house’ dei parcheggi della città. L’area sterrata del Teatro Romano non la vedo come un parcheggio per automobili. Serve una fase di progettazione più efficace. 

Sindaco Vittorio Fiorucci

Vanno rivisti tutti i collegamenti con le frazioni, che vivono un vero disagio sociale. Il problema riguarda gli anziani, i disabili, le Scuole, tutti i giovani che vivono nelle frazioni del territorio eugubino“.

GUBBIO – Il sindaco Vittorio Fiorucci e la Giunta hanno presentato in giovedì pomeriggio in Consiglio comunale le linee programmatiche della nuova Amministrazione di centrodestra, che ha tra gli obiettivi principali da realizzare, quello della discontinuità rispetto al passato.

Prendendo la parola in aula, il sindaco Vittorio Fiorucci ha detto: “L’Amministrazione comunale ha un’attenzione viva verso i giovani, che si concretizzerà in facilitazioni per chi studia (per i collegamenti con le Università di Perugia e Urbino), e per coloro che iniziano a lavorare aprendo una nuova attività d’impresa. 

Stiamo lavorando per riportare la Lumsa in città e per fare di Gubbio il centro della formazione universitaria. L’idea di fondo è quella del ‘Comune amico‘, siamo al servizio dei cittadini. 

Stiamo predisponendo un applicativo, cioè una linea diretta h24 con gli eugubini, che potranno effettuare segnalazioni in qualsiasi momento, con tempi certi di intervento. Si tratta di un servizio che sarà completamente indipendente dalla politica, asettico, pensato esclusivamente per ricevere segnalazioni e fornire risposte ai cittadini. 

Le opere pubbliche sono il motore dell’Amministrazione comunale, con le due fasi della progettazione e del controllo esecutivo. Per l’ex Mattatoio riproporremo il modello Parco Ranghiasci, con la partecipazione attiva della popolazione anche in fase di Giunta.

L’ex Scuola di Santa Illuminata sarà destinata a finalità sociali, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. Mentre per il complesso dell’ex Ospedale in Piazza 40 Martiri, l’obiettivo è quello di riunirvi tutti gli Uffici comunali, per facilitare il dialogo tra settori della Pubblica Amministrazione che oggi neppure si conoscono e si parlano, alimentando sacche di inefficienza. 

L’edificio delle ex Orfanelle potrebbe essere venduto, oppure è necessario ripensare tutta quell’area della città, compreso l’immobile di Sant’Antonio, dove siamo convinti può essere realizzato un parcheggio pluripiano per la parte alta del centro storico di Gubbio.

Su Parco Ranghiasci dovremo fare un approfondito studio botanico per censire tutte le specie presenti. Una mappatura di tutte le varietà di piante presenti. Riqualificheremo la Villetta e la Torre di San Luca, con un’apertura sull’acquedotto medievale che sarà ripavimentato. Spesa complessiva prevista per questi interventi, circa 700/800 mila euro.

Il Teatro comunale ‘Luca Ronconi’ è del tutto abbandonato, e ha bisogno di una riqualificazione dei servizi, delle strutture interne e una ritinteggiatura. Il Teatro va rilanciato anche dal punto di vista culturale. 

Dovremo sederci a un tavolo comune con l’azienda SIS che gestisce i parcheggi della città. La nostra idea è quella di tornare a una gestione ‘in house’ dei parcheggi di Gubbio tramite i controlli dei Vigili Urbani. L’area sterrata del Teatro Romano non la vedo come un parcheggio per automobili. 

Serve una vera riorganizzazione urbana, con una fase di progettazione più efficace e rispetto per la storia della città. Quello che ci rende grandi è l’amore per Gubbio. 

Il territorio extracittadino è assolutamente martoriato. Basti pensare alla strada provinciale 208 per Burano, che ha crateri e sconnessioni simili a quelli delle strade di Kabul. Adesso la Provinciale 208 è una strada pericolosa. In questi giorni ho ricevuto molte telefonate di lamentele da Burano, per i lavori che procedono a rilento.

Ho chiamato Anas ma non mi hanno risposto. Si tratta di rivedere completamente i collegamenti con le frazioni, che vivono per l’isolamento un grande disagio sociale. Il problema riguarda gli anziani, i disabili, le Scuole, i giovani che vivono nelle frazioni del territorio eugubino“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina