Il padre Gabriele Ghirelli si era formato nella storica bottega di Marino Mariani in via Leonardo da Vinci, punto di riferimento per una generazione intera di artigiani eugubini.
Gianluca ha 25 anni, è scultore e scalpellino, ha studiato al Liceo Artistico “Giuseppe Mazzatinti”, e si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia.
Oggi lavora tutto il giorno e la notte nel suo laboratorio artigianale di via Venata, dove crea opere in gesso e in pietra che piano piano, settimana dopo settimana, prendono forma e diventano opere d’arte e sculture uniche nel loro genere.

Gianluca Ghirelli, “Multidentità” del 2021

Un appello lo rivolge ai giovani eugubini: “Imparate il mestiere di scalpellino perchè è bellissimo. Gubbio è nata sulla pietra e questo mestiere non può morire. Creatività e cultura sono fondamentali“.

GUBBIO – Di padre in figlio, attraverso le generazioni, un’arte secolare, viene tramandata a Gubbio grazie all’impegno e alle capacità creative di maestri d’arte e scalpellini.

Oggi parliamo di Gianluca Ghirelli, che ha ereditato questa passione dal padre Gabriele, che si era formato nella storica bottega di Marino Mariani in via Leonardo da Vinci, punto di riferimento per una generazione intera di artigiani eugubini.

Gianluca Ghirelli è giovanissimo, ha 25 anni, un talento innato ma soprattutto tanta passione e voglia di lavorare e di sacrificarsi per un obiettivo: quello di diventare negli anni un bravo maestro d’arte. Ha studiato al Liceo Artistico “Giuseppe Mazzatinti”, e si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia.

Non mi piace definirmi artista, anche perchè si diventa bravi maestri d’arte soltanto dopo anni e anni di duro lavorospiega Gianluca al nostro giornaleModello tutto con le mani, è la grande passione del saper fare. Qui a Gubbio è impossibile non osservare tutto ciò che ci circonda e replicare. 

Tutto nasce dalla passione e dal sacrificio, senza le quali non si ottiene nulla. Io sto cercando di farne il mestiere della mia vita. E’ necessario iniziare questo percorso dalla Scuola, servono teoria e pratica, l’Italia è stata costruita sull’arte“.

Gianluca Ghirelli nel suo laboratorio in via Venata a Gubbio

Gianluca lavora tutto il giorno e la notte nel suo laboratorio artigianale di via Venata, dove crea opere in gesso e in pietra che piano piano, settimana dopo settimana, prendono forma e diventano opere d’arte e sculture uniche nel loro genere.

Componente essenziale di questo lavoro di precisione e applicazione, è la luce. Di notte si riesce a lavorare meglio che durante il giorno, perchè la notte esalta con la dovuta luce elettrica le forme dei modelli.

La prima opera artigianale in assoluto, Gianluca Ghirelli l’ha realizzata nel 2004 in Prima elementare: un bruco sopra una foglia, un’opera elementare, semplicissima, che ricorda con affetto.

Tre opere hanno scandito il suo percorso artistico e artigiano: “Multidentità” che raffigura un uomo moderno capovolto, con la testa e il busto che affondano in sfere di ceramica che rappresentano ognuna un filtro, una maschera dei moderni social network. E’ l’opera con la quale il giovane scultore eugubino si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Perugia.

La seconda opera è un “Sant’Ubaldo” di gesso, realizzato secondo il modello artistico del Bernini, che aspetta di essere trasformato in marmo. Gianluca utilizza anche il pantografo che a suo tempo fu del grande Canova, proprio per trasformare l’opera d’arte di gesso in opera d’arte in marmo. Servono tante ore di studio e la conoscenza della cultura classica.

Gianluca Ghirelli e il “Narciso”

L’ultima opera in ordine di tempo, la più artistica e moderna, è senza dubbio il “Narciso“, per la quale è servito un anno di lavoro.

Richiama la contemporaneità, con il Narciso disteso su uno specchio che stringe tra le mani un telefono cellulare dove sta scorrendo i “reel” collegato a Instagram.

La leggenda vuole che Narciso sia morto della propria bellezza. Tutto questo Gianluca ha cercato di rappresentarlo unendo modernità e classicismo.

E’ una ceramica smaltata: si modella la creta e si cuoce a 1200 gradi in un forno apposito. Poi la smaltatura.

Gianluca non è soltanto un giovane scalpellino e scultore eugubino, che tramanda con il proprio lavoro un mestiere secolare: è anche un ragazzo sensibile che vuole rivolgersi ai suoi coetanei e ai giovani eugubini.

Imparate il mestiere di scalpellino perchè è bellissimo. Gubbio è nata sulla pietra e questo mestiere non può morire. Creatività e cultura sono fondamentali“.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina