Alle ore 10:25 è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle 85 vittime innocenti della strage alla Stazione ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980, in cui perse la vita anche il giovane umbro Sergio Secci. 
Alessandro Piergentili (Cgil): “Gli anni ’60 e ’70 sono stati anni di conquiste sociali, che si sono interrotte proprio con la strage di Bologna. Un cammino che speriamo riparta per dare speranze alle nuove generazioni. Ognuno di noi si ricorda quel giorno per esserne stato in qualche modo testimone“.

Alla stazione di Fossato di Vico, il ricordo della strage di Bologna del 2 agosto 1980

L’Assessore al Comune di Fossato di Vico Annalisa Gnagni: “La memoria di una strage non può essere mai dimenticata. E’ toccante oggi essere qui con voi“. 

FOSSATO DI VICO – La sezione A.N.P.I. di Gubbio e i sindacati della triplice (Cgil, Cisl e Uil), hanno ricordato questa mattina a Fossato di Vico la strage alla Stazione ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980 alle ore 10:25 della mattina.

Sono passati 44 anni da quel caldissimo giorno di inizio agosto 1980, quando la stazione di Bologna venne devastata dallo scoppio di una bomba che uccise 85 persone (tra cui il giovane umbro Sergio Secci) e ne ferì altre 200.

Un boato che rimbomba per le strade e le piazze, che scuote tutta l’Italia e che cambia per sempre la storia del Paese e la vita delle persone“.

Per l’occasione erano presenti la Presidente di ANPI Gubbio Ellis Gulli, il sindacalista della Cgil Alessandro Piergentili, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, l’assessore al sociale e alla sanità del Comune di Fossato di Vico Annalisa Gnagni, la Consigliera comunale di Fossato di Vico con delega alla Scuola Beatrice Castellani, l’ex sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, e altri rappresentanti del mondo dell’Associzionismo e della cultura del territorio eugubino gualdese.

Un’iniziativa per non dimenticare e per non far dimenticare. Non solo Sergio, che ha lasciato i suoi 24 anni su quei binari, ma anche Rita, Flavia, Davide, Giuseppe e tutte le altre 80 vittime innocenti, stroncate dalla volontà stragista del terrorismo nero“.

Alessandro Piergentili (Cgil): “Gli anni ’60 e ’70 sono stati anni di conquiste sociali, che si sono interrotte proprio con la strage di Bologna. Un cammino che speriamo riparta per dare speranze alle nuove generazioni. Ognuno di noi si ricorda quel giorno per esserne stato in qualche modo testimone. 

Noi non dimentichiamo, neppure gli insabbiamenti ripetuti per arrivare alla verità sulla strage. Alle ore 10:25 osserviamo un minuto di silenzio come viene fatto da sempre a Bologna“.

Assessore Annalisa Gnagni: “La memoria di una strage non può essere mai dimenticata. E’ toccante oggi essere qui con voi“.

La Presidente ANPI Gubbio Ellis Gulli: “Le forze democratiche sono oggi qui riunite a Fossato di Vico. In quegli anni vivevo a Genova, avevo 20 anni, e con il mio futuro marito e altri amici, quel 2 agosto 1980, stavamo viaggiando da Genova a Bologna, diretti in Sicilia per le vacanze estive.

Ci fermammo su un autogrill Pavesi a pochi chilometri da Bologna e apprendemmo da una vecchia televisione accesa la notizia della strage alla Stazione di Bologna. Subito ci precipitammo lì e decidemmo di presentarci come volontari per aiutare i soccorsi. C’era un grande bisogno di tutto e di tutti“.

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha ricordato l’elevato valore morale e democratico della Costituzione Italiana, definendola “la più bella del mondo“.

Alle ore 10:25 è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle 85 vittime innocenti della strage alla Stazione ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980.

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Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina