Massimo Orsini è impegnato dal 2016 in Madagascar in opere di sostegno alla popolazione locale. Ha fondato la Scuola “La Marmaille” dove i bambini imparano francese inglese e spagnolo. “Per loro significa la prospettiva di una vita nuova”, spiega Massimo al nostro giornale.
Già 15 Famiglie eugubine hanno adottato i bambini a distanza.
“Qui si muore di fame. – racconta Massimo Orsini – Vivono di pesce essiccato al sole e poco altro. Questi bambini sono diventati parte della mia vita come i miei tre figli e quattro nipoti. Se ci sono persone di Gubbio pronte a impegnarsi e dare una mano, mi contattino direttamente”.
GUBBIO – Massimo Orsini dal 2016 aiuta i bambini del Madagascar a studiare, facilitando il loro accesso all’istruzione e fornendogli medicinali e cure mediche in modo tale che possano vivere un’infanzia priva di stenti e sofferenze. Massimo, nato a Mocaiana 68 anni fa, racconta al nostro giornale la sua storia, che è iniziata casualmente durante un viaggio in Africa quasi dieci anni fa.
“Ho visto con i miei occhi una povertà assoluta. – racconta Massimo Orsini – Ho subito deciso di impegnarmi e di fare qualcosa di concreto per alleviare le sofferenze della popolazione locale e soprattutto dei tanti bambini di cui le Famiglie non riescono a prendersi cura”.
Insieme ad altre persone, Massimo ha fondato la Scuola “La Marmaille” nel villaggio di Mangily (10mila abitanti circa) nel sud del Madagascar.
I bambini del villaggio vanno a Scuola e allo stesso tempo possono essere adottati a distanza da chi volesse aiutarli a migliorare la propria condizione di vita: già 15 Famiglie eugubine hanno adottato a distanza i bambini di Mangily.
Massimo Orsini: “La popolazione locale ha bisogno di vestiti, cure mediche, acqua potabile e assistenza sociale che sono inestistenti. Qui un lavoratore guadagna mediamente 30 euro al mese e per spostarsi da una parte all’altra del Paese occorrono giorni interi. I mezzi di trasporto più diffusi sono i carretti trainati da animali e le biciclette.
A Scuola abbiamo creato una classe di 55 bambini, gli abbiamo donato scarpe e indumenti e così è iniziato il nostro impegno per il sud del Madagascar. Attualmente sono 560 i bambini che frequentano la Scuola ‘La Marmaille’, inizialmente erano 40. I bambini imparano a parlare francese, inglese e spagnolo.
Per loro l’istruzione significa una nuova vita. La difficoltà più grande è spedire aiuti dall’Italia perchè farli entrare in Madagascar costa 200 euro ogni 10 kg di aiuti”.
A Mangily c’è grande bisogno di medicinali: le malattie principali sono congiuntivite, influenza, febbre, la popolazione locale non è stata neppure vaccinata contro il Coronavirus.
“Qui si muore di fame. – racconta Massimo Orsini – Vivono di pesce essiccato al sole e poco altro. Questi bambini sono diventati parte della mia vita come i miei tre figli e quattro nipoti. Se ci sono persone di Gubbio pronte a impegnarsi e dare una mano, mi contattino direttamente”.
La retta per mantenere un bambino a Scuola a Mangily oscilla dai 65 agli 85 euro all’anno, a seconda che si tratti di un bambino fino a 12 anni, oppure di un ragazzo più grande avviato agli studi Universitari. Le Famiglie che adottano i bambini a distanza possono parlare con loro, e ricevere le pagelle scolastiche.
“Ci chiamano missionari ma siamo semplicemente persone che aiutano i bambini e le loro Famiglie a vivere dignitosamente. Un giorno vorrei venire a vivere qui, tra questa gente che mi è entrata nel cuore”.
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Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina